Messina, nuove promesse e vecchie attese: i servizi sociali “congelano” la protesta

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L’Amministrazione corregge il tiro: l’approvazione del Bilancio entro il 31, così salderemo le fatture

Dopo un lungo braccio di ferro, sembra essersi placata la tensione a Palazzo Zanca, laddove la Giunta aveva, suo malgrado, incrociato le lame con le rappresentanze dei lavoratori dei servizi sociali. Queste ultime, preso atto del continuo tira e molla dell’assessore al Bilancio Guido Signorino, erano passate dalle parole ai fatti, abbandonando i comunicati stampa e le note congiunte per presidiare l’atrio municipale e pretendere il pagamento delle spettanze. Le rassicurazioni del vice-sindaco, puntualmente disattese, avevano fatto prevalere la rabbia e lo sconforto: soltanto ieri, a nervi saldi, è stata ricomposta la frattura grazie al ruolo svolto dal segretario generale del Comune e dall’assessore De Cola. L’esponente della Giunta, vestendo di fatto la fascia tricolore in virtù delle assenze di Accorinti e Signorino (l’uno a Milano, l’altro a Roma per appuntamenti istituzionali) ha spiegato che entro il 31 marzo l’Amministrazione approverà il bilancio previsionale definitivo, mettendo nero su bianco la liquidazione delle fatture. La protesta è stata così “congelata”, almeno per il momento, nell’attesa dei nuovi risvolti politici promessi da tempo alla città.

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