Messina, la presunta evasione di Genovese non sarebbe un episodio isolato: nel mirino Credit Suisse

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L’accusa nei confronti dell’istituto di credito è chiara: avrebbe organizzato una frode fiscale ad ampio spettro servendosi di false polizze assicurative per eludere i controlli del Fisco italiano

Credite Suisse Ag è finita nel mirino della magistratura milanese: secondo l’accusa, essa avrebbe operato per agevolare 13mila evasori, organizzando di fatto una maxi-frode fiscale tramite l’utilizzo spensierato di false polizze assicurative che avrebbero permesso ai clienti italiani di portare soldi all’estero senza passare sotto la scure del fisco. L’istituto è lo stesso in cui Francantonio Genovese, deputato del Pd passato armi e bagagli nelle file di Forza Italia, avrebbe depositato 16 milioni di euro in polizze vita. La notizia, venuta a galla un anno fa grazie a un’inchiesta del Corriere, torna ora alla ribalta. Il gruppo bancario frattanto ha fatto sapere di aver chiesto ai propri clienti di fornire prove della liceità della loro condotta, per dimostrare di aver rispettato le regole senza violazione di legge alcuna.

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