Messina. I fondi ci sono, ma lo Sprar non ne beneficia: e intanto i migranti restano senza luce

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Tagliata anche l’acqua calda: sul supporto alla Proalter 2000 è polemica in Consiglio

I fondi incassati non sono stati impiegati a regola d’arte e a pagare dazio sono i rifugiati e i richiedenti asilo: Donatella Sindoni e Santi Daniele Zuccarello hanno lanciato l’ennesima intemerata contro l’Amministrazione Accorinti, rea di non aver impiegato come promesso i 129mila euro stanziati dal Governo per la gestione dello Sprar locale. La cooperativa che gestisce il centro d’accoglienza cittadino, la Proalter 2000, non avrebbe beneficiato di alcun contributo, a dispetto delle esigenze tecniche palesatesi con l’assenza di acqua calda ed energia elettrica nel sito. Da qui l’interrogazione sulle ragioni per cui Palazzo Zanca non si è mosso, vieppiù considerando l’urgenza di un’azione amministrativa in tale direzione.

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