Maltempo, notte da incubo al Sud: in Calabria nubifragi e onde alte 7 metri, coste tirreniche off-limits [LIVE]

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Maltempo, Italia flagellata dal ciclone posizionato nell’Adriatico: notte da incubo nel basso Tirreno, mareggiate devastanti sulle coste occidentali della Calabria. Piogge intense e tanta neve in Appennino, marzo inizia all’insegna dell’inverno

Il maltempo continua ad imperversare sull’Italia dopo aver mietuto, purtroppo, anche oggi morte e distruzione lungo l’Italia. Dopo le sei vittime provocate dal ciclone “Zissi” tra domenica e lunedì, oggi sono 5 le vittime del maltempo per un bilancio degli ultimi cinque giorni che sale a 11 morti. Un uomo è morto in Sicilia, vicino Modica, a causa di un incidente stradale provocato dalla pioggia. Tre morti per gli alberi crollati: due a Roma, uno in Toscana nell’aretino. In Veneto invece un uomo è stato ritrovato in un canale esondato, purtroppo già morto, e nella stessa zona risultano altri dispersi. Un vero e proprio bollettino di guerra. Fortunatamente è andata meglio ad altri, che però sono feriti: una decina oggi, in prevalenza a causa degli alberi abbattuti dal forte vento ma anche per le inondazioni provocate dalle piogge torrenziali in Veneto, dove sono caduti oltre 80mm in pianura dopo un periodo estremamente piovoso che continua ormai da settimane, e dalle abbondanti nevicate sulle Alpi. Disagi anche nelle Regioni del Centro per le forti grandinate tra Lazio e Campania.

E’ stata una giornata di “marzo pazzerello” con sole e caldo al nord/ovest, picchi di +16°C in pianura Padana tra Piemonte e Lombardia e addirittura+18°C in Liguria, ma anche +15°C in Emilia e +12°Csulle Alpi in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, mentre in Romagna nevicava sulle coste con +1°C e al Nord/Est tra Venezia e Trieste la temperatura rimaneva ferma a +5°C in pieno giorno con forti venti fino a 120km/h. La neve è caduta abbondante sulle Alpi orientali, tra Carnia e Dolomiti, ma l’elemento più significativo è stato ancora una volta il forte vento che già ieri sera aveva raggiunto i130km/h nell’alto Tirreno, in Toscana sull’isola di Gorgona, e poi ha soffiato per tutto il giorno in modo impetuoso in Sardegna. Un maestrale pazzesco, come se stesse transitando sull’Italia un uragano di 1ª categoria sulla scala Saffir-Simpson, ma molto vicino alla 2ª.

Nel cagliaritano, Capo Carbonara ha raggiunto addirittura i 146km/h. Tra le altre località, 125km/ha Capo Bellavista, 104km/h a Cagliari, 100km/h a Quartucciu, 87km/h a Decimomannu, 81km/h a Olbia, 72km/h ad Alghero. Ma il maestrale è ancora molto forte, e si sta estendendo anche al Sud intorno alla Sicilia e sulla Calabria tirrenica. In Sicilia si sta rinforzando proprio in serata, con raffiche di 85km/h a Brolo, 78km/h a San Pier Niceto e Donnalucata,70km/h a Palermo e Linosa, 60km/h a Catania e Messina. Proprio Messina è la città dell’isola più colpita dal maltempo, con 31mm di pioggia giornalieri e freddo tipicamente invernale: al momento nella città peloritana piove con appena +9°C.

Ma la Regione più colpita dal maltempo in questa fase è senza ombra di dubbio la Calabria, sferzata dal forte maestrale ma soprattutto devastata nel suo litorale tirrenico da mareggiate furiose. Dopo la bufera di scirocco di domenica, adesso si sta verificando una vera e propria tempesta di maestrale che toccherà il proprio picco nella mattinata di domani, venerdì 4 marzo. Intanto il mare continua ad ingrossarsi e nella notte avremo mareggiate furiose, con onde alte fino a 7 metri.Oggi in Sardegna le boe hanno misurato onde alte 9 metri. In Calabria si fermeranno a poco meno, ma si abbatteranno direttamente sulla costa e in zone densamente abitate, per questo motivo i litorali sono off-limits ed è assolutamente sconsigliato avventurarsi vicino al mare, che sta già invadendo strade, lungomari e alcune abitazioni.

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Domattina il maestrale supererà i 100km/h specie tra reggino e vibonese. Si intensificherà anche il maltempo. Fino alle 20:00 di stasera in Calabria erano caduti 75mm di pioggia a Montalto Uffugo,71mm a Lattarico, 60mm a Girifalco, 50mm a Serra San Bruno, 46mm a Domanico e Cortale, 42mm a Joppolo, 40mm a Fabrizia, 38mm a Zungri, 35mm a Mongiana, 34mm a Mileto e Arena, 29mm a Serralta, 28mm a Maierato, Palermiti e Parenti,27mm a Rosarno, 26mm a Feroleto della Chiesa e Rogliano, 24mm a Palmi, 23mm a Vibo Valentia, Monterosso Calabro e Cittanova, 22mm ad Acri,21mm a San Pietro in Guarano, Gimigliano e Capo Vaticano, 20mm a Cosenza e Polistena, 19mm a Catanzaro, 18mm ad Amantea, 15mm a Lamezia Terme, 12mm a Scilla, 10mm a Reggio Calabria.

Il maltempo si intensificherà nella notte e nella mattinata di domani, con abbondanti nevicate (già iniziate oggi) su tutti i rilievi della Regione a quote medio/basse, localmente fino agli 800–900 metri di altitudine. Nelle principali località montane di Sila e Aspromonte, da Camigliatello e Lorica fino aGambarie, cadrà oltre mezzo metro di neve fresca, in alcuni casi anche di più. Sulle vette della Catena Costiera l’accumulo potrà superare il metro e mezzo. Tanta neve anche sulle Serre. Marzo inizia all’insegna dell’inverno che era mancato sia a dicembre che a gennaio e febbraio.

Intanto il maltempo scivolerà verso sud anche lungo l’Adriatico, colpendo le zone costiere di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia centro/settentrionale. Le condizioni meteo miglioreranno soltanto a partire da venerdì pomeriggio, comunque con le ultime precipitazioni residue in Aspromonte, e proprio in concomitanza con l’inizio del nuovo intenso peggioramento che nel weekend interesserà il Centro/Nord. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting:

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