Successivamente il manufatto è stato demolito in modo non lineare e senza che venisse eseguito alcun lavoro di ripristino, lasciando presenti nel passaggio spuntoni di ferro e porzioni irregolari di calcestruzzo sporgenti, creando così un pericolo per i fruitori del canale. Nel corso delle operazioni, dirette dai tecnici di Palazzo dei Leoni, si é proceduto al taglio dei ferri sporgenti, all’asportazione della parte degradata del calcestruzzo, all’allineamento delle pareti ed al risanamento della struttura nell’ultimo tratto del canale, ripristinando i parametri di sicurezza ed eliminando lo stato di deterioramento.
I lavori sono stati eseguiti nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale delle aree protette e non hanno comportato alcuna alterazione o modifica dell’equilibrio dei flussi di interscambio idrico tra il pantano piccolo ed il mare, né danni
alla fauna, alla flora e ai biotopi esistenti, né modifiche alle condizioni di attraversamento nautico preesistenti poiché si sono mantenute inalterate le originarie distanze tra le pareti verticali.
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