Reggio: presentato il progetto formativo Le Officine del Lavoro

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Si è svolta mercoledì 17 febbraio, presso il Palazzo della Provincia, la presentazione del progetto formativo Le Officine del Lavoro, promosso dall’Associazione Attendiamoci O.n.l.u.s. L’obiettivo di questo progetto è supportare giovani con idee innovative nel processo di trasformazione delle loro intuizioni in prototipi. Alla presenza di rappresentanti del mondo accademico, imprenditoriale ed istituzionale e di numerosi studenti, è stato presentato il progetto ed il bando “È l’uomo che fa: la fabbrica delle giovani idee”, promosso da Attendiamoci, risultata vincitrice dell’Avviso Pubblico “Giovani per il Sociale” indetto il 30/10/2012 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –  Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, che si rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni, con una idea imprenditoriale innovativa, che vogliano seguire un percorso di eccellenza all’interno delle Officine in uno dei cinque ambiti dei quali si compone il progetto.

L’incontro, moderato dalla dott.ssa Maria Rosaria Araniti, responsabile dell’ufficio stampa, ha visto susseguirsi interventi ricchi di attestazioni di stima ed entusiasmo per la prima realtà formativo-laboratoriale presente nel nostro territorio, luogo perfetto per sviluppare idee in un ambiente creativo ed altamente attrezzato. L’assessore provinciale, dott. Edoardo Lamberti Castronuovo, ha ricordato l’importanza di investire nelle idee dei giovani, per contribuire alla creazione del bello e alla diffusione di una autentica cultura della legalità.

Il coordinatore del progetto, dott. Giovanni Mazza, e il coordinatore scientifico dei laboratori, Ing. Alfredo Pudano, hanno illustrato le potenzialità di questa realtà, occasione di crescita personale e di rivoluzione della ordinarietà: all’interno di ogni laboratorio, i giovani partecipanti (i “laber”) avranno a disposizione tutti gli strumenti necessari per lo sviluppo della propria idea ed assistenza lungo il percorso. Non solo strumenti pratici, assistenza ed accompagnamento da parte di docenti e tutor specializzati: periodicamente, manager e professionisti offriranno consulenze ai protagonisti del progetto perché possano acquisire e sviluppare competenze trasversali. Le Officine del Lavoro, ad oggi, comprendono cinque ambiti laboratoriali: Alimentare, per sviluppare, trasformare e valorizzare i frutti della nostra terra; Creatività, per progettare nuovi modelli grafici e lavorare nell’ottica del riutilizzo dei materiali; Design, che coniuga ingegneria, arte e stile per costruire il futuro; Hi-Tech, alla ricerca di nuove soluzioni utilizzando le tecnologie più avanzate; e Lavorazione del legno, per fabbricare nuove strutture e prodotti. Il dott. Angelo Marra, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria della Provincia di Reggio Calabria, ha parlato della possibilità di fare impresa in Calabria, sperimentando se stessi e la propria idea in un percorso di crescita personale; e il prof. Domenico Nicolò ha evidenziato l’importanza del dialogo e della collaborazione tra il percorso universitario e le Officine del Lavoro, un dialogo che permetta di coniugare conoscenze teoriche ed abilità pratiche dei giovani “inventori”. Don Valerio Chiovaro, presidente di Attendiamoci, concludendo la presentazione del progetto, ha illustrato l’importanza del fare a partire da una idea vincente, perché <<se sappiamo fare, sappiamo fare impresa ed aiutare anche le persone a migliorare se stesse e, quindi, migliorare il mondo>>.

È proprio dalla bellezza e dalla necessità di rendere fatto le proprie idee che nasce il progetto formativo “Le Officine del Lavoro”, un laboratorio di idee creative, una occasione di rivoluzione pratica per i giovani del nostro territorio.

Non resta che invitare i giovani creativi e capaci di organizzare tutte le risorse necessarie per trasformare il sogno in realtà a consultare il sito web www.attendiamoci.it ed iscriversi al bando (che scadrà il 3 marzo) per poter essere selezionati ed iniziare un percorso di eccellenza e sviluppo di idee all’interno delle Officine, diventando così laber!

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