Messina, Signorino dimettiti: 14 consiglieri chiedono la testa del vicesindaco

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L’esponente di punta dell’Amministrazione è accusato di aver prodotto immobilismo e confusione. Sfiducia in vista?

accorinti e signorinoCosì non si può andare avanti. Una frase sibillina che Dario Zaccone avrebbe sussurrato agli amici più cari, manifestando frustrazione per lo stato di salute dei conti di Palazzo Zanca. Una frase che adesso riecheggia nell’aula consiliare laddove 14 consiglieri comunali hanno invocato le dimissioni dell’assessore al Bilancio, Guido Signorino. Dopo aver difeso a spada tratta l’impegno profuso dall’ormai ex presidente dei revisori, gli esponenti consiliari hanno stigmatizzato il “cortocircuito  tra le varie componenti che a diverso titolo sono chiamate a dare risposte urgenti nell’interesse della città e dei cittadini“. Signorino, deus ex machina della gestione accorintiana dell’ente, avrebbe prodotto una situazione d’immobilismo e di confusione e ora sarebbe necessario tirare le fila. A chiedere la sua testa Emilia Barrile, Giovanna Grifo, Donatella Sindoni, Simona Contestabile, Nora Scuderi, Giuseppe Trischitta, Benedetto Vaccarino, Giuseppe Santalco, Fabrizio Sottile, Santi Daniele Zuccarello, Pierluigi Parisi, Francesco Pagano, Carlo Cantali e Paolo David.

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