Messina, il pm presenta il conto: condanne esemplari per il clan di Camaro

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I giovani affiliati sono accusati di aver messo su un giro di racket basato su minacce e aggressioni: pene dai 2 ai 18 anni

Undici condanne: il pm Diego Capece Minutolo ha presentato ieri le richieste dell’accusa nei confronti delle nuove leve del clan di Camaro, ree di aver perfezionato nel tempo un sistema estorsivo basato su minacce e aggressioni. Diciotto anni sono stati richiesti per Francesco La Rosa, 13 per Francesco Di Biase, 12 per Raffaele Genovese, Salvatore Triolo, Antonino Genovese e Gianfranco La Rosa. Dieci anni dovrebbero essere inflitti invece, secondo il pm, anche a Santi Ferrante e ai suoi collaboratori Giovanni Lanza e Sebastiano Freni, mentre 4 anni di reclusione dovrebbero essere scontati da Vito Genovese e 2 da Emanuela La Rosa. Su un piano diverso, sotto il profilo giudiziario, Maria Genovese (9 anni), Fabio Mazzei (8), Antonio Gianfilippo (3 anni e 4 mesi) e Carmen Giamboi (2 anni e mezzo): per loro pene “ricalibrate” in virtù della scelta processuale di seguire l’iter abbreviato.

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