La Corte d’Appello di Reggio Calabria da ragione a Domenico Minniti

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processo“Rigetta l’appello; condanna il Dr. D’ascoli e l’Azienda Ospedaliera Bianchi  – Melacrino  – Morelli di Reggio Calabria, in solido fra loro, al rimborso in favore di Minniti Domenico delle spese di questo grado di giudizio…” Con queste parole la Corte d’Appello di Reggio Calabria, sezione Lavoro ha definito la vicenda processuale che ha visto coinvolto in prima persona il Dr. Minniti Domenico, al quale, lo scorso 14 luglio veniva notificato atto di citazione in appello avverso la sentenza emessa in suo favore dal Tribunale Civile sez. Lavoro . Il caso prende le mosse dal ricorso presentato dal medico anestesista Dr. Minniti con il quale lo stesso aveva chiesto ed ottenuto in prima battuta il rinnovo della procedura di scelta di dirigente medico per l’affidamento dell’incarico di Responsabile di struttura semplice dipartimentale – Blocco operatorio, rilevando il Tribunale di prime cure una grave irregolarità nonché illegittimità della procedura stessa, perché attuata “senza procedere all’esame di tutti i profili in comparazione”. Successivamente, veniva accolta la richiesta dei procuratori dell’appellato Dottor Minniti, alla quale la CDA rispondeva ancora una volta positivamente: lo scorso agosto veniva infatti rigettata la richiesta di sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza appellata. Si conclude così la vicenda processuale patrocinata dagli Avvocati Cuzzola Paolo Fortunato e Siclari Valentina Maria i quali ottengono, in favore del Dr. Minniti, un decisivo dictat che evoca una profonda riflessione sulla necessaria rispondenza dell’agire pubblico alle norme di legge che uniformano i criteri di scelta dei dirigenti medici a livello nazionale. Un punto fermo chiude la vicenda e apre le porte all’ utilizzazione ex lege degli incarichi fiduciari.

 

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