Firmato l’accordo tra Poste Italiane e sindacati per la riorganizzazione del recapito

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Poste Italiane e le organizzazioni sindacali hanno siglato un accordo sull’applicazione del nuovo modello di recapito che dà piena attuazione alla riorganizzazione del settore Posta, comunicazione e logistica (Pcl), secondo le indicazioni del Piano Strategico “Poste 2020” e in linea con gli obiettivi di business comunicati al mercato in occasione della quotazione dell’azienda. L’accordo segue e realizza concretamente l’intesa raggiunta tra le parti il 25 settembre 2015. In quell’occasione il sindacato ha condiviso il Piano Poste 2020 e il piano industriale del settore Pcl, confermando la sua adesione al disegno di riorganizzazione del settore del recapito e dei Centri primari di distribuzione. L’intesa è l’effetto del nuovo modello di relazioni industriali basato sul confronto e sulla collaborazione tra azienda e sindacati, condizione necessaria per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle strategie aziendali a vantaggio sia dei lavoratori, sia dei cittadini. La firma permette dunque a Poste Italiane di proseguire il percorso che porterà l’azienda alla realizzazione degli obiettivi del Piano Strategico e a soddisfare le aspettative degli stakeholder e degli investitori. Obiettivo dell’accordo è l’ulteriore innalzamento dell’efficienza e della qualità del servizio di recapito della posta, che sarà raggiunto assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali. In base all’intesa, sottoscritta da tutte le sigle sindacali ad eccezione della UIlPoste, e nel rispetto dei tempi programmati, nel 2016 l’operatività della nuova organizzazione del lavoro per la consegna della corrispondenza viene estesa ad altre 54 province italiane, che seguono Emilia-Romagna e Sicilia, le regioni in cui il nuovo modello è stato già applicato a partire dal 2015. La riorganizzazione andrà a definitivo regime nel 2017 con l’estensione a tutte le altre province. La riorganizzazione risponde a criteri di efficienza e qualità ed è stato ritagliata in base alle mutate esigenze dei cittadini ed alla necessità di garantire, a fronte dello strutturale declino dei volumi di corrispondenza, la sostenibilità e continuità nel tempo del servizio postale universale a protezione soprattutto delle aree del Paese che presentano più bassi volumi di corrispondenza. Il nuovo sistema dei prodotti postali universali, introdotto dal 1 ottobre, che ha affiancato al prodotto posta 1 (consegna entro il giorno successivo), il nuovo prodotto posta 4 (consegna entro il 4 giorno) abilita una trasformazione logistico operativa dell’intero modello di recapito più efficiente, più competitivo e più flessibile per servire in modo segmentato i Clienti nelle diverse aree territoriali. Inoltre, in linea con la Legge di Stabilità e sulla base dell’autorizzazione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, verrà esteso in modo graduale, fino a raggiungere il 23,2 % della popolazione nazionale (che risiede in circa 5267 Comuni) entro il 2017, un sistema di consegna della posta nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana – martedì e giovedì in quella successiva mentre restano invariate le modalità di raccolta e di invio presso gli Uffici postali. E’ in corso con le Istituzioni e le imprese interessate la valutazione circa l’opportunità di introdurre in queste aree un servizio integrativo, che avrà il compito di garantire la consegna di tutti i prodotti editoriali giornalieri.

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