Cannizzaro: “un’altra bocciatura per la Regione Calabria. Il Cdm impugna la legge urbanistica”

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Cannizzaro“Un anno di governo Oliverio deve sintetizzarsi come un anno di gaffe e cattive figure per la Calabria. La prova è la bocciatura della legge regionale sull’Urbanistica da parte del Governo nazionale che impugna la normativa e rimette dietro la lavagna una Giunta regionale inadeguata. Al mio dissenso sulla proposta di provvedimento amministrativo riguardante il “Quadro territoriale regionale a valenza paesaggistica” seguito a ruota dall’opposizione, arriva una vera e propria doccia gelata dal Consiglio dei Ministri. Il Governo ha deliberato di impugnare la legge urbanistica della Regione Calabria (40 del 31 dicembre 2015) in quanto “varie norme omettono di prevedere il coinvolgimento dei competenti organi statali nel procedimento di adeguamento o di conformazione degli strumenti urbanistici al piano paesaggistico regionale, come invece disposto da Codice dei beni culturali e del paesaggio”. Avevamo ribadito al Governatore Oliverio che tali norme regionali invadono la potestà legislativa esecutiva statale in maniera di tutela del paesaggio ma come è sua consuetudine, il Presidente snobba la minoranza. Dopo il parere del Cdm, questo Governo regionale dimostra per l’ennesima volta di saper fare solo figuracce mettendo in cattiva luce una Calabria che, invece, andrebbe costantemente salvaguardata e non derisa”, scrive in una nota Francesco Cannizzaro, capogruppo Cdl in consiglio regionale. “La legge urbanistica varata dalla Regione – prosegue- non rispecchia i bisogni della Calabria ma soprattutto elude uno dei cardini della Legge urbanistica regionale: il principio della concertazione. Le modifiche alla legge infatti, non sono state condivise con nessuno dei portatori di interessi diffusi né con i soggetti maggiormente interessati dal provvedimento: le amministrazioni comunali, il mondo delle professioni tecniche, le forze economiche. Ormai –aggiunge– siamo abituati ad assistere al solito teatrino della maggioranza che si riunisce in Consiglio senza aver mai le idee chiare su emendamenti poco limpidi che possono davvero rivoluzionare le sorti della nostra Calabria. Questa legge aveva sollevato non poche critiche da parte degli ordini professionali regionali, critiche che ora trovano la sponda offerta dal Governo. Eppure nella Giunta di Oliverio ci sono noti professori che dovrebbero sapere bene i profili di incostituzionalità della legge di tutela e governo del territorio ma nonostante ciò, hanno bypassato tutto senza tener conto dei possibili danni che avrebbe potuto fare allo sviluppo socio-economico della Calabria. A questi amministratori saccenti e arroganti arriva lo “schiaffo” del Governo”, conclude.

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