Reggio, l’Assessore allo Sport Nino Zimbalatti: “su Parco Caserta no alle strumentalizzazioni. Si liberi la struttura per consentire i lavori e l’apertura del Parco atteso da anni dalla città”
“A seguito dei numerosi confronti tra l’Amministrazione ed i rappresentanti dell’ATI e della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio – prosegue l’Assessore Zimbalatti – abbiamo delineato la necessità, assolutamente legittima secondo legge, che la pista di pattinaggio sia lasciata libera per consentire l’opera di ripristino e messa a norma nell’ambito dei lavori di bonifica programmati dalle Società vincitrici del bando. Necessità che in questi mesi ha, di fatto, ritardato l’inizio dei lavori, che saranno adesso completati in ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista ed a suo tempo annunciata. Il ritardo nella consegna della struttura all’ATI che si è aggiudicata il bando ha determinato dunque il ritardo nell’apertura dell’intero Parco, in quanto gli aggiudicatari si sono dichiarati, a seguito dei numerosi confronti, indisponibili ad avviare i lavori se la struttura non risultasse completamente libera. Posizione peraltro motivata secondo legge visto che non è possibile continuare a far allenare gli atleti, molti dei quali minorenni, in un’area cantierizzata e dunque non idonea a tutelare la loro salute ed incolumità. L’Amministrazione comunale in questi mesi si è limitata a svolgere un ruolo di tramite nella controversia che si è aperta tra l’Ati Roma Nuoto – Bocce Verdi e la Federazione di pattinaggio”.
“Siamo ben coscienti della grande funzione sociale che assume lo
“L’attività sportiva, sia a livello agonistico che nella sua funzione di aggregazione sociale, è un valore assoluto ed una delle principali priorità per l’Amministrazione. Ma l’Ente che rappresentiamo non può mettere da parte il rispetto della legalità, le legittime aspirazioni e le conseguenti richieste dell’ATI assegnataria della struttura, che ha il diritto-dovere di rispettare gli obblighi imposti dal bando e riconsegnare al più presto l’intero Parco Caserta alla cittadinanza. Un obiettivo che dovrebbe andare oltre qualsiasi interesse di parte e che rimane la priorità assoluta per l’Amministrazione. Strumentalizzare le legittime aspirazioni dei piccoli atleti di pattinaggio, continuando ad opporsi all’inizio dei lavori del Parco, non fa che penalizzare l’intera città che in questo modo vede ritardare, di settimana in settimana, di mese in mese, la consegna della struttura alla sua naturale destinazione. Senza contare che in questo modo a farne le spese sono centinaia di atleti, di tutte le altre discipline, quelle acquatiche in primis, che da anni ormai attendono l’apertura della tanto anelata piscina, della palestra, e dell’intero Parco Caserta. Un polmone verde per la città che da troppo tempo ormai manca a Reggio ed ai Reggini”.