Reggio, pattinaggio: la Società Calabria chiede un incontro al Prefetto

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parco casertaUna enorme quantità di firme di atleti e sostenitori sta concretizzando la vibrata protesta della cittadinanza reggina per la violazione del diritto allo sport che si sta perpetrando,  da parte degli Organi Comunali di Reggio Calabria, a danno degli utenti sportivi del pattinaggio organizzati dalla Società Calabria e di tutti i reggini interessati a questo sport. Un trentennio di servizio continuato che il Comune di Reggio Calabria fino ad ora aveva consentito a tariffa sociale nella pista “Pino Labate” di Parco Caserta e che, adesso, lo stesso Comune ha interrotto pregiudicando la continuità e compromettendo percorsi sportivi maturati e maturandi. Lo afferma in una nota la Società Calabria.

Anni di sacrifici, allenamenti e programmazioni che hanno anche conseguito rilevanti risultati sportivi, di livello regionale, nazionale ed europeo a tutto vantaggio del prestigio e della soddisfazione della comunità reggina. Resta un mero palliativo, infatti, la soluzione prospettata dal Comune di Reggio di dirottare le attività di pattinaggio verso la Palestra del Palacalafiore, perche’ si tratterà di poche ore settimanali ed a tariffe decuplicate. Briciole di ore peraltro occasionali e condizionate dalla destinazione ad altra funzione o ad altri sport. Una protesta che, per finalità di primario rilievo sociale che, gli atleti insieme a tanti reggini, non intendono lasciare improduttiva per cui hanno raccolto tantissime firme che saranno consegnate al superiore intervento di S.E. il Prefetto di Reggio Calabria cui avanzeranno richiesta anche di un incontro con la loro rappresentanza. In questa occasione, sarà presentata a S.E. una sintesi dei successi ottenuti dal pattinaggio reggino e sarà avanzata calorosa richiesta per una autorevole e concreto intervento rivolto a scuotere gli Organi Comunali dalla insensibilità e dalla insipienza con cui, fino ad oggi, hanno gestito queste problematiche.

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