Reggio, operazione “Tax escape 2”: revocato il sequestro di beni a carico di Domenico Ficara

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Reggio, sono stati disposti il dissequestro di conti correnti, liquidità nonché di alcune abitazioni il cui valore tuttavia con perizia era stato dimostrato essere inferiore comunque agli importi indicati nelle informative

Il Tribunale della Libertà ha annullato il sequestro di 12 milioni di euro che era stato disposto dal Gip di Reggio Calabria a carico di Ficara Domenico (difeso dagli avvocati Marco Tullio Martino e Francesco Calabrese) per il reato bancarotta. Sono stati disposti così dissequestro di conti correnti, liquidità nonché di alcune abitazioni il cui valore tuttavia con perizia era stato dimostrato essere inferiore comunque agli importi indicati nelle informative. È stata così accolta una eccezione tecnica sollevata dai difensori Calabrese e Martino che avevano rilevato come, nel caso di specie, potesse sequestrarsi solo ciò che costituisce eventualmente il “prezzo del reato” e non potesse applicarsi retroattivamente il nuovo disposto normativo che aveva introdotto il sequestro per equivalente di ciò che costituisse “il profitto” del delitto. Queste due parole infatti (il profitto) sono state aggiunte in una nuova disposizione normativa entrata in vigore nel 2011, ossia dopo la presunta commissione dei fatti (avvenuti negli anni 2006/2010), che, così come statuito di recente sul punto dalle Sezioni Unite – non poteva trovare alcuna applicazione retroattiva per asserite condotte commesse antecedentemente l’entrata in vigore della norma.
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