Reggio, Open Day sui fondi comunitari. Tra risultati raggiunti e obiettivi futuri: “il 2015 un anno di svolta” [FOTO e VIDEO]

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Oggi è una giornata importante per la città di Reggio: fortemente voluto dall’assessore comunale alle Politiche Comunitarie, Giuseppe Marino, l’Open Day sui fondi comunitari organizzato presso i nuovi locali del Cedir ha riunito professionisti del settore e autorità locali su un tema di grande rilevanza

Oggi Open Day sui fondi comunitari al Cedir di Reggio Calabria: presso il nuovo Ufficio Politiche Comunitarie del Comune, infatti, si sono riuniti, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore comunale alle Politiche Comunitarie, Giuseppe Marino, il presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto, ed il Dirigente del Settore, Francesco Barreca.

L’appuntamento odierno, aperto a tutta la cittadinanza, ha rappresentato la giusta occasione per mostrare i nuovi locali del Cedir ed illustrare i risultati conseguiti nel corso del 2015 nell’ambito dei fondi comunitari già spesi, nonché per accogliere proposte sulla programmazione UE 2014/2020.

Progetti, partecipazione, inclusione, trasparenza sono le parole d’ordine intorno a cui ci si concentra: “Oggi ciascuno con responsabilità diverse abbiamo il compito di guidare una rinascita del territorio – ha esordito l’assessore MarinoIo ho inteso fin da subito potenziare la parte dell’amministrazione che si dedica ai fondi comunitari. Siamo qui per mettere a disposizione della città, e soprattutto della Città Metropolitana, una struttura che può diventare di supporto all’attività politico-amministrativa del territorio”.

A detta di Giuseppe Marino, il nuovo Ufficio Politiche Comunitarie del Comune accoglie oggi 30 dipendenti che hanno l’obiettivo di spendere beni i fondi comunitari, di avviare la nuova programmazione.

Il dato importante trasmesso stamane, in riferimento a tali fondi, è che il 2015 ha segnato un raddoppio della spesa comunitaria rispetto agli anni precedenti, in cui la spesa si assestava intorno a 3,5 milioni di media annua: nel 2015 il settore ha raggiunto un livello pari a 7,5 milioni di euro di spesa certificata, rendicontata al 31 dicembre 2015. Sono stati chiusi, così, sette progetti fra quelli autorizzati dalla Regione sui fondi PISU, per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro (FERS): la riqualificazione del Lungomare di Gallico, del Corso Garibaldi, di Piazza Duomo e di via Aspromonte, il recupero del Lungomare con il Waterfront, la realizzazione del circuito di piste ciclabili e del Parco di San Giovannello.

“Da qui – aggiunge Marino ci poniamo degli obiettivi ancora più grandi”. Con queste parole si riferisce anche alla trasferibilità dei progetti, in riferimento a cui “possiamo pensare a progetti innovativi per il nostro territorio e pensarli trasferibili sul territorio della Città Metropolitana”.

Un’apertura a 360°, il cui simbolo è diventata la nuova struttura, “open”, come è stata definita: “presso questo ufficio – sempre parole dell’assessore Giuseppe Marinotrovano casa docenti dell’Università di Reggio con i quali si stanno progettando nuove azioni; è una struttura open per il mondo produttivo e le associazioni di categoria. Abbiamo organizzato già negli scorsi mesi eventi di partecipazione, come quello a giugno ad Ecolandia, per manifestare un legame forte con il territorio, tramite idee nuove”.

Tra gli obiettivi ambiziosi sui fondi comunitari, ci sono anche il Pon Città Metropolitana, il raggiungimento del target di spesa per il 2017, il Por Calabria, in merito a cui il settore sta accelerando l’iter con idee innovative. Senza dimenticare, poi, i fondi diretti, una parte, a detta di Marino, su cui si è fatto poco: “Stiamo pensando di candidare la città di Reggio su importanti programmi comunitari sui fondi diretti”. Una difficoltà specifica la si individualizza nel cofinanziamento, constatando anche le enormi difficoltà finanziarie del Comune: “è per questo – chiosa Giuseppe Marino che stiamo lavorando, creando sinergie con altre rappresentanze istituzionali. Abbiamo potenziato l’Europe Direct; ci saranno nuovi bandi per rafforzare le unità di lavoro sui fondi diretti. Tante sono le cose in cantiere, ma ci serve il contributo di tutte le forze sane, ed in particolare dei sindaci della Città Metropolitana”.

Complessivamente, dunque,  la macrostruttura Politiche Comunitarie del Comune di Reggio nell’anno 2015 ha portato a conclusione alcuni progetti nell’ambito dei PISU, ha condotto attività di progettazione con il supporto del centro Europe Direcr a valore si programmi con fondi diretti della Commissione Europea, ha gestito il progetto Digital Cities For a Smart Europe (DICSE) a valore sul “Programme Europe for Citizen” nel ruolo di Lead partner e il progetto “Technologies for education of Youngsters (CLICK) in qualità di partner; dal 2014, inoltre, il Settore è stato investito nello sviluppo del PON Città Metropolitane ed è in corso l’attività per delineare “La strategie di sviluppo Urbano sostenibile della Città di Reggio Calabria”, nell’ambito del PON METRO- Città Metropolitane.

“Un’importante accelerazione è avvenuta sulla programmazione 2007-2013”, lo attesta il presidente Nicola Irto, che aggiunge: “sulla prossima programmazione ci sarà un cambio di rotta: ci si deve concentrare più sul fare che sullo spendere. Dovrà essere una programmazione che riduca le lacune di quelle passate, quei famosi quattro tempi scoordinati e dilatati tra di loro: la politica, la burocrazia, la Comunità Europea e l’utilizzatore finale”.

Dalle parole di Nicola Irto a quelle del Dirigente del Settore, Francesco Barreca, il quale sottolinea le difficoltà nell’attuazione comunitaria negli ultimi anni: “Quasi 16 milioni di spesa riferita ad una serie di interventi andava sostenuta entro il 31 dicembre 2015: tutti interventi sono stati collaudati entro la data stabilita”.

Francesco Barreca attesta i dati già riferiti precedentemente dall’assessore Marino, evidenziando come “tutto il meccanismo abbia funzionato per portare a compimento degli interventi nell’arco di un anno”.

A concludere i lavori della giornata, il sindaco Giuseppe Falcomatà: “prosegue il percorso intrapreso da questa amministrazione relativo all’apertura verso i cittadini – afferma – alla realizzazione di una città che si fa dal basso. Nell’ottica di una città che si fa con i cittadini, l’Open Day è proprio relativo ad assorbire tutte le energie e le intuizioni positive e ad inserirle all’interno di una procedura burocratica e amministrativa”.

Per Falcomatà Open Day e rendicontazione, però, significano anche qualcosa in più, perché “rendicontare è dare conto alla comunità che amministriamo di come sono stati investiti, spesi questi soldi. Sul piano della trasparenza ciò porta il Comune di Reggio all’avanguardia, una vera e propria casa di vetro. Chiusa la fase uno dell’amministrazione, adesso ci apprestiamo ad avviare la fase due”.

Una fase due, che vedrà l’assessorato alle Politiche Comunitarie del Comune, a partire da quest’anno nella qualità di Autorità Urbana – Organismo Intermedio, occuparsi di implementare le misure previste nel PON Città Metropolitane su delega dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Anche per il POR Calabria, opererà come Autorità Urbana – Organismo Intermedio.

“Ci sono degli strumenti di finanziamento comunitari che stiamo studiando e che potrebbero essere usati per eliminare l’isolamento infrastrutturale dell’Aeroporto dello Stretto”, aggiunge infine l’assessore Marino.

 

 

 

 

 

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