Reggio, Maiolino e Matalone: “sposiamo il family day in favore dell’unica forma di famiglia riconosciuta dalla Costituzione”

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“È fondamentale esaminare minuziosamente l’impatto sociale che uno stravolgimento strutturale della famiglia avrebbe a livello societario. Carica di significato, legata ai processi di procreazione e mantenimento dei figli, la famiglia andrebbe oggi a modificarsi a tal punto da intaccare i principi legislativi che riguarderebbero anche il problema dell’adozione. Il testo Cirinnà disciplina le unioni civili per le coppie omosessuali comprendendo chiaramente la convivenza generica; è considerata, inoltre, la stepchilde adoption ovvero quella tipologia di adozione di un bambino destinato a vivere in un contesto abbastanza particolare considerando la coppia dello stesso sesso”, scrivono in una nota Antonino Maiolino e Antonino Matalone. “Il registro comunale – prosegue– che dovrebbe attestare la costituzione dell’unione, oggi, rimane bianco all’interno di una società che, pur pronta al progresso, vede laicamente sgretolarsi quell’elemento di solidità fisica e morale che rappresenta la famiglia eterosessuale, unica e sola famiglia naturale improntata sul vincolo matrimoniale. Consci del momento di smarrimento – aggiunge– della maggioranza comunale e del Governo nazionale in generale vorremo che il “family day” non cadesse nel dimenticatoio come, del resto, tutte le manovre e gli aspetti sostanziali per un contesto che ha bisogno di ripartire; provvedimento sposato inizialmente e lasciato al caso senza aver stabilito la data per un giorno moralmente importante. Lacerata dal disordine e dalla divisione vorremo che la famiglia non variasse la propria forma naturale regalando l’ennesimo problema a una società in estrema difficoltà per colpa di un governo assenteista”, conclude.

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