Reggio, Imbalzano: “centinaia di giovani di obiettivo occupazione a rischio licenziamento”

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“Nonostante le ripetute assicurazioni nei mesi scorsi del Sindaco sulla imminente liquidazione delle spettanze arretrate dovute alle tante aziende che avevano partecipato al Bando relativo al Progetto OBIETTIVO OCCUPAZIONE varato negli anni scorsi dalle Giunte  di Centro-Destra  con risorse del DECRETO REGGIO, centinaia di giovani, che ne erano i diretti beneficiari e che, grazie a questa importante iniziativa, si sono inseriti da tempo  nel mondo del lavoro, continuano ancora oggi ad attendere legittime  spettanze, per loro spesso vitali”. E’ quanto afferma il capogruppo in Consiglio Comunale di Area Popolare – Nuovo Centrodestra Pasquale Imbalzano.  “E’ nota a tutti la condizione di tante piccole attività imprenditoriali e di  tanti studi professionali che  non solo devono continuare a resistere ad una crisi economica ormai infinita, ma proprio per questo  non possono più consentire i mancati pagamenti di queste risorse da parte del Comune, peraltro ben finalizzate, con ritardi  che in alcuni casi risalgono ad oltre 20 mesi. Quanto basta –  e ne avanza –  per rendere ormai più che concreto il rischio licenziamento per tanti dipendenti, privi  soprattutto di qualsiasi alternativa in una città ridotta allo stremo”, continua Pasquale  Imbalzano. “Invitiamo pertanto il Sindaco, quale Funzionario Delegato del Decreto Reggio ad assumere tempestivamente ogni utile iniziativa per sbloccare nei prossimi giorni una situazione che sta assumendo contorni drammatici e che, altrimenti, provocherà guasti insostenibili per il tessuto sociale della nostra città”, aggiunge ancora il Capogruppo di Area Popolare – Nuovo Centrodestra“Nel contempo, dopo oltre un anno di Amministrazione, è venuto il momento che l’Assessore alle Politiche Comunitarie e l’Amministrazione tutta verifichino con la Regione per ciò che concerne la Programmazione  2014-2020, ma anche con il Ministero del Lavoro e quello delle Politiche di Coesione Territoriale la possibilità di ricevere ed  utilizzare  adeguati finanziamenti per mettere in campo, così come  avvenuto nel recente passato con progetti di valenza nazionale, iniziative che agevolino l’inserimento lavorativo per i tanti disoccupati di ogni età, che a migliaia rischiano di perdere definitivamente anche la residua  speranza per il loro futuro”, conclude Pasquale Imbalzano.

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