Reggio, morte Madalina Pavlov: parla il legale di famiglia
L’avvocato Antonio Petrongolo, legale della mamma e del fratello di Madalina, intervenuto a Radio Cusano Campus ha dichiarato: “Sono troppi i lati oscuri di questa vicenda ecco perchè abbiamo presentato un’istanza di riesumazione del corpo di Madalina Pavlov, perchè crediamo e riteniamo che sullo stesso si possano rinvenire tracce attinenti al reato o che in un primo momento sono passate inosservate; inoltre, abbiamo fatto un’ulteriore richiesta in ordine a una perizia grafologica, in merito al biglietto rinvenuto sul corpo di Madalina sul quale c’era scritto “via Bruno Buozzi” cioè l’indirizzo dello stabile dal quale la povera ragazza è precipitata: biglietto che conferma che Madalina prima di allora non era mai andata in quel palazzo è probabile quindi che qualcuno l’abbia invitata lì o le abbia dato appuntamento in quel palazzo, magari il presunto assassino. Un ulteriore elemento questo che tende a escludere l’ipotesi del suicidio. A tal proposito abbiamo messo in piedi un “Crime Analyst Team” per dimostrare che Madalina non era afflitta da forme depressive che potessero lasciar pensare a un gesto così tragico. Madalina vittima del racket della prostituzione? Questa ipotesi è stata smentita ma nulla è da trascurare e da tralasciare e a tal fine abbiamo pensato di chiedere l’autorizzazione affinchè gli enti gestori forniscano tutti gli elementi utili legati alla telefonia, ovvero il posizionamento di Madalina, l’aggancio delle celle telefoniche prima e dopo la sua morte”.