Verrà fatto brillare lunedì 18 un ordigno bellico nel torrente Scaccioti
Viste le note del Prefetto della Provincia di Reggio Calabria prot. nn, 122675 – 122780 del 18 dicembre 2016 ín cui sono stati definiti i tempi e le modalità di brillamento del predetto ordigno;
Che nella riunione tenutasi in Prefettura in data 8 gennaio 2016 è stato indicato il giorno 18 gennaio 2016 come data in cui effettuare in sicurezza le operazioni di brillamento dell’ordigno bellieo individuando quale area idonea quella ricadente in località alveo Torrente Scaccioti frazione di Archi Reggio Calabria;
Ritenuto di dover adottare, nell’ambito delle proprie competenze, i provvedimenti necessari ai fini di eventuale evacuazione di cittadini residenti nell’area a rischio ricompresa nel raggio di m. 300 dal luogo di posizionamento dell’ordigno;
Considerato che, agli stessi fini, l’area interessata deve essere interdetta al traffico e ad ogni altra attività;
Visto l’art. 50 del d.lgs. 18.8.2000 n.267,
Visto l’art.54 c.2 e 4 del d.lgs. 18.8,2000 n,26J,
Visto l’ar1.15 legge 24 febbraio 1992 n.225:
Visti gli artt.7 c.l e 8 comma 3 della legge 24111990 e ss.mm.ii.ai sensi della quale, per i provvedimenti caratterizzanti da ragioni di celerità del procedimento non viene comunicato agli interessasti l’avvio del procedimento;
Visto il Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n.285 e ss.mm.ii. relativo alla regolamentazione della circolazione nei centri abitati:
ORDINA
2. Il divieto di transito a persone e mezzi, nell’area e per il periodo di cui al precedente punto 1;
3. La sospensione, sempre nell’area e per il periodo di cui al punto 2), di tutte le attività pubbliche e private. Sono esentati dal divieto le Forze dell’Ordine e quanti sono formalmente incaricati dell’espletamento dei servizi connessi alla rimozione dell’ordigno dalla esecuzione della presente ordinanza resta, comunque esclusa ogni responsabilità dell’Amministrazione Comunale in caso di danni a persone o cose nelle situazioni di cui al presente punto;
4. Che gli edifici ricadenti nell’area avente raggio di 300 metri dal punto di posizionamento dell’ordigno bellico presentino i vetri delle finestre aperti;
COMUNICA
Tutte le persone eventualmente interessate allo sgombero, che non sono nelle condizioni di provvedere direttamente a quanto sopra disposto, potranno recarsi, anche servendosi di mezzi pubblici messi a disposizione dall’ATAM s.p.a., presso il centro di raccolta istituito al CEDIR dove, nelle ore di sosta troveranno assistenza e cura dagli organi competenti;
DISPONE
Che la presente ordinanza venga pubblicata all’albo pretorio comunale, divulgata con adeguata evidenza sul sito internet del Comune di Reggio Calabria, diffusa attraverso organi di stampa ed eventualmente comunicata a mezze di personale della Protezione Civile Comunale alla popolazione interessata e notificata, per la esecuzione, agli uffici comunali competenti, al Comando di Polizia Municipale, alle altre forze dell’ordine, all’ATAM s.p.a ;
Che la presente sia comunicata alla Prefettura di Reggio Calabria, al Presidente della Regione Calabria;
AVVERTE
Che l’inosservanza alla presente ordinanza comporterà la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art.650 c.p.
RENDE NOTO
Che avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso dinanzi al TAR della Calabria * sez di Reggio Calabria – entro sessanta giorni decorrenti dalla pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune, ovvero alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni decorrenti dalla medesima data.