Messina, tombini otturati e alberi che crollano: un anno dopo la musica non cambia

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Proteste dalla Quinta Circoscrizione: Laimo, spalleggiato da Interdonato, sollecita la Giunta

Anno nuovo vita vecchia, almeno per quanto concerne i soliti problemi che affliggono la città di Messina e nella fattispecie la V° Circoscrizione: tombini per il deflusso delle acque piovane totalmente otturati, rami o peggio alberi che continuano a cadere, strade che sembrano bombardate.

E’ bastato un solo giorno di pioggia e il Viale Regina Elena, soprattutto nel tratto tra l’ex CUS ed il Supermercato Simply si è trasformato in una sorta di piscina: stessa situazione sul Viale della Libertà e nei Villaggi a nord della medesima circoscrizione. Veri e propri torrenti si sono riversati sulle strade creando non pochi problemi agli automobilisti e soprattutto ai pedoni. Gli alberi, da tempo non potati, sono collassati a causa dell’eccessivo peso dei rami, non appena vento e pioggia hanno bersagliato la città.

Le strade sono ridotte ad un colabrodo, montagne russe per i dossi naturali provocati dalle radici-killer: da qualche mese sono stati interrotti i lavori di rifacimento del manto nel primo tratto del viale Regina Elena (zona incrocio viale Annunziata) lasciando in essere un cantiere aperto che impedisce il regolare deflusso degli autoveicoli e, ancor peggio, il transito pedonale.

Il vice presidente vicario del Consiglio Comunale, Nino Interdonato, e il vice presidente della V° Circoscrizione, Franco Laimo, a nome della collettività chiedono all’Amministrazione Comunale di garantire la pubblica incolumità, lesa e violata dal quasi assoluto disinteresse della Giunta seguito dalla mancanza di azione da parte degli addetti ai lavori. I fondi TASI ci sono, la sicurezza no.

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