Maxi operazione contro il caporalato ed il lavoro nero nel reggino [DETTAGLI]

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Cinquanta uomini delle forze dell’ordine impegnati, 4 aziende controllate, 73 perquisizioni personali, 2 presunti “caporali”, entrambi del Burkina Faso, denunciati

Immigrati.-Rosarno-torna-lo-spettro-della-rivolta-620x372Maxi operazione dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato contro il caporalato ed il lavoro nero nella Piana di Gioia Tauro. Cinquanta uomini delle forze dell’ordine impegnati, 4 aziende controllate, 73 perquisizioni personali, 2 presunti “caporali”, entrambi del Burkina Faso, denunciati. Questi i dettagli dei controlli partiti stamani alle 04:30 nei territori dei comuni di Serrata e Melicucco. “E’ stata un’operazione importante – ha detto il Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino – prosecuzione di quella dello scorso 11 novembre, che ha visto impegnati oltre cinquanta uomini tra carabinieri poliziotti, finanzieri, agenti del Corpo forestale e della Polizia provinciale e personale dell’Ispettorato del lavoro scattata prima dell’alba ed orientata a individuare i flussi e le dinamiche anche illecite di quella che consideriamo una ‘ferita’ importante nella Piana di Gioia Tauro. Un’attivita’ pedagogica che invita a rispettare la dignita’ di queste persone e le leggi”. Il dato apparentemente positivo riguarda gli 80 lavoratori trovati in regola nelle quattro aziende, “nei confronti delle quali – ha detto il questore di Regio Calabria Piero Grassi – sono in corso ulteriori accertamenti in relazione ad eventuali illeciti edilizi, e regolarita’ delle utenze di luce ed acqua”.

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