Lipari, la Cgil vuole vedere Sirna per discutere del punto nascita

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Il sindacato propone una revisione dei turni dei ginecologi di Lipari e Milazzo per garantire l’assistenza e il diritto alla salute

La FPCGIL interviene sulla chiusura del punto nascita di Lipari e chiede un incontro urgente al Direttore Generale dell’Asp, Gaetano Sirna, per illustrare la proposta che – a giudizio del sindacato – potrà offrire certezze alle donne presenti sull’isola. “Subiamo continuamente ed inesorabilmente una serie di tagli giustificati definiti  ‘riorganizzazione delle rete ospedaliera’. In realtà si riduce l’offerta sanitaria, senza dare risalto alle esigenze dei territori” dichiarano all’unisono Clara Crocè, segretaria di categoria, Antonio Trino, coordinatore provinciale sanità, e Guglielmo Catalioto, coordinatore provinciale dei medici. “Gli abitanti delle isole non sono cittadini di  serie B – proseguono i tre –  e per garantire il diritto alla salute è necessario fare i conti con il mare, con la sua imprevedibilità”, con gli isolamenti e l’elisoccorso. Per questo il sindacato denuncia la discriminazione insita nella logica dei tagli trasversali, una discriminazione cui si può far fronte con una diversa organizzazione della sanità locale: la proposta è di ripensare i turni dei ginecologi di Lipari e Milazzo. “Non possiamo accettare che per risparmiare si privino gli abitanti eoliani di diritti fondamentali” concludono i tre invitando le autorità a trovare soluzioni alternative valide.

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