Roccalumera: quella bolletta troppo salata che fa pensare alla chiusura

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Santino Metauro, titolare di un bar sito in Via Umberto I a Roccalumera, potrebbe essere costretto a chiudere la propria attività per via di una bolletta idrica troppo salata

Già recentemente avevamo parlato di bollette idriche critiche che mettevano in seria difficoltà i cittadini della provincia di Messina. Sfortunatamente, oggi torniamo a parlare di un episodio al riguardo: Santino Metauro, titolare di un bar sito nella via principale di Roccalumera, minaccia la chiusura per via di una bolletta idrica di 1299 euro, che non si trova in condizione di poter pagare. Ma non è una novità per i commercianti della cittadina in provincia di Messina. Già poco meno di due anni fa si riunirono davanti al Municipio per bruciare le bollette della celeberrima Tares, la tassa sui rifiuti. Ma, a detta di Metauro, che si è confrontato anche con gli altri commercianti, i quali condividono la sua stessa impossibilità nel pagare la tassa, la cui scadenza era prevista per il 30 novembre, non si fermeranno neppure quest’anno: “seppelliremo le bollette in una cassa da morto insieme alle nostre speranze. E poi celebreremo il funerale. Perché ci costringono a far morire le nostre attività, a chiudere i battenti. Intanto, adesso sarò costretto anche a fare pagare il bicchiere dell’acqua, cosa che accade al nord ma che qua è inconsueta: 10 centesimi ciascuno…”. Una situazione, quella approvata lo scorso mese dal Comune, il quale ha la gestione diretta del canone e dei consumi di acqua potabile, della fognatura e della depurazione delle acque reflue, che rischia di far insorgere nuovamente i commercianti: difatti, i titolari nelle medesime condizioni di Metauro potrebbero essere parecchi.

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