Regione Calabria, finanziati i centri antiviolenza

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“Esprimo grande apprezzamento per il finanziamento della legge n. 20 del 2007 che sostiene i centri antiviolenza che operano su tutto il territorio regionale a sostegno delle donne in difficoltà”. E’ quanto tra l’altro ha sostenuto la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco intervenendo nel dibattito in Aula. “Era il risultato che i calabresi e le calabresi – ha aggiunto – si aspettavano e che, dopo un lungo dibattito in Consiglio, ha trovato spazio nel Bilancio della Regione. Questo provvedimento, opportuno e molto atteso, riapre una pagina d’impegno concreto da parte della Regione accanto alle donne che vivono ingiustizie insopportabili ed a sostegno dei centri che, con molti sacrifici, prestano la loro opera su questo fronte difficile”. A proposito del Bilancio, la consigliera regionale ha commentato: “considerato che il Bilancio regionale è ingessato, ciò che serve è una visione complessiva dello sviluppo alla quale ancorare le notevoli risorse a disposizione, sia dal versante nazionale che da quello europeo. Parliamo delle risorse comunitarie 2014/2020, di quelle del Fondo di coesione e di quelle che possono essere impegnate e utilizzate con riferimento al MasterPlan approvato dal governo nazionale e per il quale dovremo prossimamente sottoscrivere il ‘Patto per la Calabria’. Si tratta di somme che hanno lo scopo principale di ridurre il divario strutturale, economico, sociale e culturale, che separa la Calabria dal resto del Mezzogiorno e del Paese e la rende la regione più povera e marginale d’Italia. In tal senso – ha concluso – dobbiamo essere consapevoli che la partita dei fondi comunitari è decisiva e che, se dovessimo perderla, saremmo destinati a scivolare ancora più a Sud e con esiti ancor più disastrosi”.

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