Previsioni Meteo Natale: clima irriconoscibile, sembrerà Pasquetta con sole e caldo

StrettoWeb

Previsioni Meteo Natale: addio alla tipica atmosfera invernale delle festività natalizie, il clima resterà mite e soleggiato in gran parte d’Italia

Avete presente la tipica atmosfera natalizia, quella ovattata nella candida neve, avvolta nel gelido freddo invernale e addobbata di luci, colori e festoni in piena sintonia con scenari tipici dell’Alaska o della Lapponia? Bene, dimenticatevi in fretta di tutto questo perchè quest’anno, per l’ennesima volta (ormai capita sempre più spesso) in tutt’Italia e anche in gran parte d’Europa sarà un Natale dal clima primaverile, con molto sole e temperature di gran lunga superiori rispetto alle medie del periodo. Sembrerà quasi Pasquetta, con condizioni meteo ideali per ogni tipo di attività all’aperto. L’anomalo anticiclone che da fine ottobre (eccezion fatta la breve parentesi di fine novembre) occupa il territorio Euro-Mediterraneo persisterà almeno fino a Natale, e probabilmente anche oltre, come possiamo osservare nelle immagini a corredo dell’articolo. E’ verosimile che persistano anche nubi sparse e nebbie in pianura Padana, così in modo isolato per qualche località il clima avrà una parvenza tipicamente invernale. E’ però soltanto una maschera che l’anticiclone regala ai bassi strati per l’inversione termica, ma le temperature sono di gran lunga superiori rispetto alle medie del periodo e anche se per qualcuno ci può essere la sensazione che faccia freddo, in realtà il clima è follemente caldo rispetto alla normalità del periodo, come testimoniano le mappe e i dati sulle anomalie termiche. Ad esempio nell’immagine accanto abbiamo le anomalie termiche dell’ultima settimana in Europa: sono pazzesche, ed è da fine ottobre che procede così – appunto – con l’eccezione dell’ultima settimana di novembre. E’ il bimestre più caldo della storia, e anche il più secco per l’Italia centro/settentrionale dove si soffre una grave siccità e i fiumi sono ai minimi storici, a partire dal Po. Una situazione che non cambierà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. L’aspetto più preoccupante è che anche in Russia e in Siberia sono in atto anomalie positive veramente mostruose (vedi mappa accanto), ed è proprio da lì che dovrebbe – in teoria – arrivare il freddo di questo periodo. E’ impensabile affermare già da oggi che l’inverno sia compromesso: c’è gennaio, febbraio e anche marzo in cui potremo avere numerose ondate di freddo e neve, ma per il momento la situazione è esattamente opposta e della stagione invernale non c’è neanche l’ombra. L’anticiclone insisterà ancora a lungo determinando temperature elevate: lo scenario delle Alpi è desolante, non c’è neve in nessuna località. Le immagini che arrivano da Livigno sono scandalose, con un po’ di neve artificiale per consentire agli sciatori di praticare gli sport invernali, ma nei prossimi giorni le temperature si alzeranno ulteriormente e probabilmente anche la neve artificiale si scioglierà e non sarà possibile spararne altra. Un dramma economico, turistico ma soprattutto climatico perché mentre i “big” del mondo si felicitano per (l’inutile) accordo di Parigi, il nostro Pianeta soffre ogni giorno di più e ce ne accorgiamo nella quotidianità meteorologica di tutti i giorni. L’anomalia che stiamo vivendo negli ultimi due mesi è paragonabile a quella dell’estate 2003 su scala continentale. Ed è un vero e proprio sconvolgimento climatico epocale. “Silenzioso”, perché fa meno rumore di alluvioni e grandinate, ma probabilmente molto più pericoloso a breve, medio e lungo periodo.

Fonte MeteoWeb

 

Condividi