Neuropsichiatria infantile: “regioni del nord eccellenti. Ultima la Calabria”

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medico“I dati sulla spesa relativi alla neuropsichiatria infantile nelle Regioni italiane relativi al 2014 vedono in testa, nel rapporto qualità- costi aggiuntivi Veneto, Lombardia, Toscana e Emilia Romagna, con il Lazio al V posto e con la Calabria fanalino di coda. E’quanto emerge da uno studio dell’associazione Peter Pan , presieduta dal giornalista Mario Campanella , realizzato in collaborazione con la Fondazione Brf. Ancora una volta sono le Regioni del centro nord a inserire fondi aggiuntivi– dice Campanella- sulla dotazione generale , che è calcolata  nei Lea in relazione ai dipartimenti di salute mentale. Il Veneto – dice Campanella- e la Lombardia hanno aggiunto due milioni di euro ciascuno nel triennio 2014-2016, grazie ai fondi europei, mentre la Toscana ha potenziato ulteriormente il suo centro di prestazioni ospedaliere e territoriali . Bene anche Emilia Romagna, Liguria e Lazio- prosegue Campanella- che hanno una percentuale di cofinanziamento alta, intorno all0 0,6% del bilancio mentre la Calabria è l’ultima Regione d’Italia avendo tagliato risorse, nell’anno 2014, pari a 1, 2 mln di euro. Secondo lo studio effettuato da Peter Pan il migliore reparto di neuropsichiatria infantile italiano è quello di Verona Borgo Roma,  che ha avuto un impatto evidenziale di 5, 4″.

La lista dei migliori dieci reparti ( valutazione soggettiva , ovviamente, data dagli utenti ) è la seguente:

1)    Verona , Policlinico Universitario

2)    Ospedale Meyer Firenze

3)    Neuropsichiatria infantile Orbegno- Sondrio

4)    Ospedale Bambin Gesù di Roma

5)    Neuropsichiatria infantile Mantova

6)    Ospedale Gaslini Genova

7)    Neuropsichiatria infantile Brescia

8)    Neuropsichiatria infantile Maria Vittoria- Torino

9)    Neuropsichiatria infantile – Reggio Emilia

10)  Neuropsichiatria infantile Trieste

 Sono stati intervistati 340 genitori  di bambini aventi le seguenti patologie:

1)    Dislessia

2)    Autismo o spettro autistico ( Asperger)

3)    Sindrome di Gilles De La Tourette

4)    Adhd

5)    Problemi comportamentali

“Nonostante il ministro Lorenzin abbia effettivamente lavorato per evitare tagli ai Lea– continua Campanella– le Regioni del centrosud hanno tagliato servizi . Di particolare gravità risulta la questione dell’autismo e del suo cosiddetto spettro– prosegue il giornalista – per il quale esistono strutture di eccellenza solo da Roma in su, con l’assenza di percorsi riabilitativi adeguati nel resto del Meridione La situazione della neuropsichiatria infantile- conclude Campanella- riflette lo stato generale delle offerte sanitarie del Paese, ma è ancora più grave in relazione alle necessità di intervento precoce e di assistenza integrata per disabilità intellettive che, se ben curate, possono restituire lo sviluppo evolutivo ai bambini coinvolti”.

 

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