Centotrentasei passivi sarebbero inesistenti. Restano 5.159 debiti da esaminare
“Mi piace essere consequenziale agli annunci che faccio perché non si possa pensare che sono buttati lì per caso – afferma Formica – e così dopo aver chiesto di esaminare i primi debiti del Comune già ‘lavorati’ dagli uffici per iniziare a capire, anzi a comunicare, qual è la situazione trovata, oggi possono fornire il della prima analisi, con la precisazione che il riaccertamento riguarda i Debiti risultanti nel bilancio del comune e non ha nulla a che vedere con i debiti fuori bilancio che sono altra cosa”. Questo il dettaglio fornito dal primo cittadino:
- Debiti complessivi da esaminare: n. 5.159
- Totale Debiti risultanti in contabilità: € 49.231.485,81
- Debito più antico 1992
- Debito più recente 2014
- Debiti esaminati: n. 238 per una somma complessiva di € 2.061.745,75
A fronte della verifica richiesta dall’Amministrazione è emerso che 136 sono debiti inesistenti per un importo pari a € 929.998,05, mentre 102 sono i debiti “veri” per un ammontare di € 1.131.747,68. “Dunque – rileva ancora il sindaco – già sulla base di questo parametro verificato risulta una differenza di quasi un milione di euro quantificato e invece non dovuto. Vorrei sottolineare che questa attività, per legge, andrebbe fatta ogni anno entro il mese di febbraio. Noi la stiamo facendo adesso perché il sistema di contabilità è cambiato e bisogna procedere al riaccertamento straordinario. Confesso che lo avrei fatto comunque perché continuo a non spiegarmi come mai su € 45.120.055,42 di debiti sulla carta al 31.12.2011, durante il dissesto siano arrivate ai commissari richieste di pagamento per “soli” € 7.022.371,15”.