Messina, blocco dei servizi sociali: la Cgil sul piede di guerra

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La mancata adozione del previsionale preoccupa Clara Crocè: “il nostro scetticismo sul sindaco è giustificato dai fatti”

La Funzione Pubblica della Cgil ha ventilato il blocco dei servizi sociali proclamando lo stato di agitazione e chiedendo, al tempo stesso, un incontro urgente e chiarificatore con l’Amministrazione: le recriminazioni del sindacato stavolta vertono sulla mancata approvazione del previsionale del 2015, un’omissione che la Giunta rischia di pagare a caro prezzo stante le perplessità che dal mondo sindacale filtrano in merito al rinnovo dei servizi in scadenza. Si tratta, nello specifico, del  trasporto ai centri di riabilitazione, del Cag di Camaro e Gravitelli, del Servizio SADH, del Cag di Giostra, Villaggio Aldisio e Bordonaro, Ponte Schiavo, Cep e Santa Lucia, degli asili nido e di Casa Serena. “Chi amministra questa città ha fatto delle promesse che puntualmente non ha mantenuto.  Il nostro scetticismo è giustificato dai fatti” ha affermato la segretaria Clara Crocè, puntando il dito contro i vertici di Palazzo Zanca rei di non aver rispettato i patti presi un anno addietro con la città e con i lavoratori.

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