Presentato il progetto di Sefea Energy Spa che integra social e green economy: “Un modello capace di autogenerare risorse per il sociale, l’innovazione e la cultura”
“Quella che presentiamo oggi – ha detto in apertura il presidente di Sefea Energy, Fabio Salviato – è un’alleanza naturale e su scala europea tra la finanza etica e le competenze in tema di economia civile e programmazione sul sociale. La novità sta nella leva economica di questa alleanza: il risparmio energetico. Ogni anno gli enti pubblici spendono dai 20 ai 30 milioni di euro per l’illuminazione pubblica. Poter recuperare una parte di queste risorse e ricollocarle nel sociale è una grande conquista”.
Partner industriale dell’operazione è l’azienda Beghelli, rappresentata dall’amministratore delegato Graziano Beghelli, mentre i beneficiari della riconversione saranno istituzioni pubbliche, imprese profit, no profit e organizzazioni del terzo settore che aderendo all’avviso dovranno individuare le aree da riqualificare, selezionate a seguito di una valutazione della fattibilità tecnica dell’intervento e tenendo conto di criteri di impatto sociale e ambientale oltre che valutando il pregio del complesso o dell’area d’intervento e il valore simbolico della riconversione.
Gli interventi saranno finanziati fino all’esaurimento delle risorse messe a disposizione dalla ESCO, usati per finanziare l’installazione, la gestione e la manutenzione di impianti di illuminazione a massima resa energetica, operazioni realizzate attraverso filiere corte composte da cooperative sociali locali opportunamente formate, in cui sarà garantito l’inserimento lavorativo di soggetti deboli. Il risparmio atteso sul consumo energetico è di circa il 60-70% dei costi sostenuti per il pagamento della bolletta. Le risorse risparmiate saranno indirizzate nei primi 8 anni per l’80% per rimborsare la ESCO degli investimenti e dei servizi di manutenzione degli impianti; il restante 20% potrà essere indirizzato a compiti istituzionali o ad azioni di social corporate responsibility. Alla scadenza degli 8 anni, i risparmi ottenuti torneranno nella completa disponibilità dei beneficiari. Parallelamente, Sefea Energy SPA userà gli utili per finanziare borse di studio per la Scuola Euro Mediterranea di Economia Etica, di Bellezza e di Pace, istituita dalla Fondazione di Comunità di Messina onlus in collaborazione con REVES – Rete europea delle città e regioni per l’economia sociale, Sefea e la Kip International School (Knowledge, innovations, policies and territorial practices for the United Nations millenium platform). I destinatari saranno giovani e dirigenti di imprese socialmente responsabili e della pubblica amministrazione dei territori interessati dal progetto di riqualificazione energetica.
“Ancora una volta – sottolinea Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina e consigliere di Sefea Energy – studiamo e implementiamo meccanismi economici redistributivi, capaci di autogenerare risorse economiche senza utilizzo di fondi pubblici. Lo facciamo nella convinzione che la promozione del bene comune, dello sviluppo locale dei territori e dei diritti delle persone più fragili non siano questioni da delegare esclusivamente allo Stato. Sefea energy propone un modello innovativo che rompe la dicotomia stato-mercato, integra sostenibilità ambientale, efficienza economica e welfare di comunità e propone modelli di dialogo sociale nella logica dell’economia civile fra imprenditoria, economia sociale e istituzioni pubbliche capaci di autogenerare risorse per l’innovazione, per il sociale e per la cultura”.