Messina, 10 milioni di euro in tre anni per la riconversione energetica di aree pubbliche e private

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Presentato il progetto di Sefea Energy Spa che integra social e green economy: “Un modello capace di autogenerare risorse per il sociale, l’innovazione e la cultura”

Passa dal LED e da un piano di social green economy che destina i risparmi ottenuti a programmi di economia sociale l’avviso pubblico presentato questa mattina, lunedì 21 dicembre, a Fondazione con il Sud da Sefea Energy Spa, l’Energy Service Company nata un anno fa dalla partnership tra la Fondazione di Comunità di Messina e Sefea, la Società Europea della Finanza Etica e Alternativa. L’obiettivo è finanziare la riconversione a basso impatto energetico di edifici e aree pubbliche e private, sostenendo sul lungo periodo, con parte dei risparmi ottenuti, programmi di sviluppo umano e di alta formazione, processi di inserimento lavorativo e forme evolute di economia civile ed ecosostenibile.

Quella che presentiamo oggi – ha detto in apertura il presidente di Sefea Energy, Fabio Salviatoè un’alleanza naturale e su scala europea tra la finanza etica e le competenze in tema di economia civile e programmazione sul sociale. La novità sta nella leva economica di questa alleanza: il risparmio energetico. Ogni anno gli enti pubblici spendono dai 20 ai 30 milioni di euro per l’illuminazione pubblica. Poter recuperare una parte di queste risorse e ricollocarle nel sociale è una grande conquista”.

Partner industriale dell’operazione è l’azienda Beghelli, rappresentata dall’amministratore delegato Graziano Beghelli, mentre i beneficiari della riconversione saranno istituzioni pubbliche, imprese profit, no profit e organizzazioni del terzo settore che aderendo all’avviso dovranno individuare le aree da riqualificare, selezionate a seguito di una valutazione della fattibilità tecnica dell’intervento e tenendo conto di criteri di impatto sociale e ambientale oltre che valutando il pregio del complesso o dell’area d’intervento e il valore simbolico della riconversione.

Il meccanismo del finanziamento tramite terzi –  cioè il meccanismo delle Esco per l’avviamento di questi progetti – consente a chi aderisce all’avviso pubblico di effettuare un’operazione a costo zero, con garanzia di risultato e capace di generare mutuo vantaggio per i partner pubblici e privati” spiega Tommaso Marino, vicepresidente con delega all’amministrazione della società. “Per i primi tre anni di operatività, Sefea Energy prevede investimenti per la riconversione di impianti di illuminazione pari a circa 10 milioni di euro in tre anni” aggiunge il vicepresidente.  La prima annualità sarà finanzia da Banca Prossima, come ha anticipato l’amministratore delegato dell’istituto Marco Morganti.

Gli interventi  saranno finanziati fino all’esaurimento delle risorse messe a disposizione dalla ESCO, usati per finanziare l’installazione, la gestione e la manutenzione di impianti di illuminazione a massima resa energetica, operazioni realizzate attraverso filiere corte composte da cooperative sociali locali opportunamente formate, in cui sarà garantito l’inserimento lavorativo di soggetti deboli. Il risparmio atteso sul consumo energetico è di circa il 60-70% dei costi sostenuti per il pagamento della bolletta. Le risorse risparmiate saranno indirizzate nei primi 8 anni per l’80% per rimborsare la ESCO degli investimenti e dei servizi di manutenzione degli impianti; il restante 20% potrà essere indirizzato a compiti istituzionali o ad azioni di social corporate responsibility. Alla scadenza degli 8 anni, i risparmi ottenuti torneranno nella completa disponibilità dei beneficiari. Parallelamente, Sefea Energy SPA userà gli utili per finanziare borse di studio per la Scuola Euro Mediterranea di Economia Etica, di Bellezza e di Pace, istituita dalla Fondazione di Comunità di Messina onlus in collaborazione con REVES – Rete europea delle città e regioni per l’economia sociale, Sefea e la Kip International School (Knowledge, innovations, policies and territorial practices for the United Nations millenium platform). I destinatari saranno giovani e dirigenti di imprese socialmente responsabili e della pubblica amministrazione dei territori interessati dal progetto di riqualificazione energetica.

Ancora una volta – sottolinea Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina e consigliere di Sefea Energy – studiamo e implementiamo meccanismi economici redistributivi, capaci di autogenerare risorse economiche senza utilizzo di fondi pubblici. Lo facciamo nella convinzione che la promozione del bene comune, dello sviluppo locale dei territori e dei diritti delle persone più fragili non siano questioni da delegare esclusivamente allo Stato. Sefea energy propone un modello innovativo che rompe la dicotomia stato-mercato, integra sostenibilità ambientale, efficienza economica e welfare di comunità e propone modelli di dialogo sociale nella logica dell’economia civile fra imprenditoria, economia sociale e istituzioni pubbliche capaci di autogenerare risorse per l’innovazione, per il sociale e per la cultura”.

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