Fermato un uomo che cercava di introdurre armi e munizioni all’interno del Parco d’Aspromonte

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Operazione antibracconaggio portata a termine dagli Uomini del Corpo Forestale dello Stato di Gerace e di San Luca all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Una persone indagata e sequestrato un fucile. Nell’espletamento di un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dell’esercizio venatorio all’interno del perimetro dell’Area Protetta, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato , in località Zomaro in agro del Comune di Cittanova, intercettavano un automezzo, proveniente da una pianura sottostante la S.P. 36, che percorrendo una stradina sterrata, cercava di immettersi sulla stessa strada provinciale. Fermato l’automezzo , notavano che l’autista era vestito con abbigliamento mimetico e che all’interno del mezzo vi erano due cani di razza setter ed un fodero per fucili da caccia; proseguendo negli accertamenti gli uomini della Forestale hanno constatato che il soggetto, M.A. di anni 64 nato a Reggio Calabria e residente a Cittanova (Rc), era in possesso di un’autorizzazione al trasporto armi scariche ed in custodia rilasciata dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte valida solo per la stagione venatoria 2011/2012 e pertanto al soggetto è stato contestato l’illecito penale di introduzione di armi e materiale esplosivo all’interno dell’area protetta ( Legge 394/91 e DPR 14/01/1994) in quanto si trovava a transitare in una strada non autorizzata al trasporto delle stesse e con autorizzazione scaduta. Il personale del CFS pertanto ha proceduto al sequestro del fucile e del relativo munizionamento.

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