Reggio, ordine dei medici: giornata di studio e formazione dedicata ad invenzioni e registrazioni

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Tavolo lavoro invenzioni“Audit formativo medico – invenzioni e registrazioni”: è stato questo il tema di una giornata di studi svoltasi presso l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Reggio Calabria con il patrocinio di Expo Milano 2015. I moderatori dell’incontro, Marco Tescione e Domenico Pistone, entrambi consiglieri dell’Ordine dei Medici reggino, hanno evidenziato come l’evento odierno si inserisce in un ciclo di incontri iniziato alcuni anni fa. Il Presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano ha posto l’accento sull’evoluzione della scienza medica negli ultimi decenni, “un percorso che ha portato a risultati che, prima, si ritenevano assolutamente inimmaginabili”“La medicina – ha aggiunto il Presidente dei medici reggini – specialmente negli Stati Uniti, sta puntando molto sulla simulazione, alla stregua di ciò che fanno piloti di Formula Uno e parrucchieri che non si esercitano sul cliente andando a sviluppare tecnologie altamente specializzate. Ciò avviene non solo per quanto riguarda l’intervento chirurgico ma anche per le attività di base della medicina come individuare una vena per effettuare un prelievo ematico”.
Ad aprire la serie di relazioni è stata Angelica Pirrello, Responsabile dell’Area innovazione, trasferimento tecnologico e centro Patlib dell’Azienda speciale “In.form.a.” che ha spiegato l’iter per marchi, brevetti e registrazioni soffermandosi su diritto d’autore e diritto di copyright. “L’intento di questa iniziativa – ha spiegato Antonino Zema, relatore e coordinatore della Commissione formazione ed aggiornamento – è quello di stimolare la classe medica a diventare fucina di idee e non solo spettatori passivi di conoscenze acquisite in quanto, con la corposa formazione che proviene da un corso di laurea come il nostro, ci sono le basi per far sì che ogni medico sia in grado di realizzare un’invenzione. Mi auguro che l’Ordine dei Medici diventi sede di start up della nostra categoria”. “La mia invenzione – ha aggiunto Zema – è relativa alla possibilità di raggiungere un punto preciso all’interno della scatola cranica, un’invenzione che avevo avuto modo di presentare alla settantesima edizione della Fiera Campionaria Internazionale di Messina del 2009”. “La mia invenzione sulla farmaforesi elettrodica – spiega, invece, Antonino D’Africa, docente di Medicina estetica presso il master Aspem di Milano – permette la somministrazione di qualsiasi farmaco o principio attivo anche di grosse molecole, fino a 75 milioni di dalton, attraverso la cute mediante onde pulsate fino all’obiettivo e senza traumi, lesioni od effetti collaterali e con potenzialità terapeutiche fino alla risoluzione del danno. Di recente abbiamo trattato la frattura completa del dente dell’epistrofeo, cioè la seconda vertebra cervicale, riuscendo a risolvere il problema in circa otto sedute. Con questo ritrovato è possibile curare, fra l’altro, l’artrosi della mano e del ginocchio, il tunnel carpale e la rizoartrosi”. Pasquale Fedele, ingegnere presso Liquidweb, in videoconferenza da Napoli, ha relazionato sui dispositivi per consentire la comunicazione ai malati di sclerosi laterale amiotrofica. Domenico Veneziano, coordinatore del Programma Europeo di Formazione degli Specializzandi in Urologia ed esperto in robotica chirurgica, ha parlato dei simulatori e della nuova era del training chirurgico.

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