Reggio, Nardi: “per la valorizzazione delle risorse culturali serve una strategia condivisa in ottica Metropolitana”

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Nel pomeriggio di ieri a Palazzo San Giorgio si è tenuta un’importante riunione tra l’assessore alla Cultura – Pubblica Istruzione – Rapporti con l’Università, Patrizia Nardi, e una nutrita delegazione dell’OECD, Organisation for Economic Co-operation and Development, guidata dal Professor Andrea Billi, inviata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Nel corso dell’incontro sono emerse significative convergenze tra l’organizzazione internazionale, che si occupa di cooperazione e sviluppo economico, e l’assessore Nardi in merito alle metodologie da utilizzare in vista della programmazione 2014-2020 relativa al settore Cultura. La ricognizione effettuata dall’OECD ha evidenziato la necessità di procedere rapidamente alla definizione di una strategia per la valorizzazione delle risorse culturali che, pur tenendo conto della rilevanza dei Bronzi di Riace, che rimangono la risorsa di maggiore richiamo, riesca a coinvolgere il territorio agendo in una dimensione sovracomunale. L’assessore Nardi, condividendo l’impostazione suggerita dall’OECD, anticipata di fatto da iniziative culturali condivise dall’Assessorato con molti soggetti pubblici e privati in questo primo anno di amministrazione, ha sottolineato l’importanza di “avviare da subito processi di ascolto e di progettazione partecipata che vedano coinvolti tutti i soggetti attivi sul territorio, assumendo come orizzonti di riferimento la Città Metropolitana e l’Area dello Stretto”. In questo percorso l’assessore intende “avvalersi di tutte le competenze scientifiche specialistiche presenti nell’Ateneo di Reggio Calabria, a partire dal supporto del Laboratorio di valutazioni economico estimative LaborEst, presente alla riunione attraverso i suoi direttori, Lucia Della Spina e Francesco Calabrò, già componenti di ICOMOS, che hanno sperimentato con successo forme di progettazione integrata dello sviluppo locale centrata sulla valorizzazione a fini turistici delle risorse culturali, per continuare con l’istituzione di un tavolo permanente che coinvolga tutti i dipartimenti dell’Ateneo”. Tutti i partecipanti hanno sottolineato come questa possa essere un’opportunità importante per dare concretezza alla Città Metropolitana attraverso un processo di coinvolgimento di tutto il territorio che aiuti a superare le diffidenze che fino a questo momento hanno spesso animato il dibattito, per procedere speditamente all’individuazione di una linea comune che sostanzi un reale processo di sviluppo sostenibile per il futuro di Reggio Città metropolitana.

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