Milazzo respira: la CdP concede 8 milioni per pagare i debiti

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La notifica è arrivata da Roma: somme disponibili, per gli aventi diritto, entro l’epifania

Il sindaco Giovanni Formica ha comunicato che la Cassa Depositi e Prestiti di Roma ha concesso al Comune di Milazzo una anticipazione di 8 milioni e 400 mila euro per provvedere al pagamento dei debiti certi e immediatamente liquidabili.

Gli aventi diritto riceveranno le somme entro l’epifania. Le risorse sono state assegnate sulla base della previsione del decreto 35/2013, denominato “Salva debiti” che col decreto Enti Locali del giugno 2015 è stato rifinanziato con la somma di circa 650 milioni di euro a disposizione dei Comuni che ne fanno richiesta. Milazzo ha presentato istanza per ottenere le somme necessarie a saldare tutti i debiti assistiti da determinazione di liquidazione sino al 31 dicembre 2014. “Così come avevo anticipato abbiamo chiesto questa anticipazione, per pagare i creditori e quindi immettere oltre 8 milioni di euro nell’economia della nostra città – afferma Formica – . Un modo per uscire dall’empasse mentre si sta procedendo ad una ricognizione dei debiti”. Il sindaco ha spiegato che la somma concessa dovrà essere restituita in 30 anni con un interesse dello 0,75 per cento.

Si tratta di una misura assai importante – ha dichiarato ancora Formica – che permette di mettere in movimento una gran quantità di denaro proprio nel periodo delle feste natalizie. Ci auguriamo che questo dia impulso ai consumi a vantaggio dell’economia locale”. Sui debiti il Sindaco non si sbilancia:  “Stiamo procedendo al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi. Un adempimento di legge che ci permetterà di avere finalmente un quadro certo e chiaro sulla situazione economica dell’ente e di procedere all’approvazione degli strumenti finanziari per restituire normalità al nostro comune dopo anni di confusione e conflitti. Le risultanze di questa attività saranno rese note alla cittadinanza e agli organi di controllo e tutti i documenti saranno a disposizione di chi volesse approfondire”.

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