Il documento politico del nuovo movimento di destra chiede inoltre di “rinegoziare a livello europeo e nazionale il patto di stabilità interno per permettere agli Enti Locali di tornare ad investire” e allo stesso tempo propone il “commissariamento ad hoc di tutte le Regioni che non riescono a spendere almeno il 70% dei fondi strutturali europei”. L’obiettivo, si legge nel Manifesto presentato questa mattina, è quello di opporsi “ai vizi dello statalismo e del regionalismo, entrambi produttori di sprechi e di sperequazioni”, sostenendo “con forza” il ritorno dello Stato centrale “per ridurre i divari tra Nord e Sud, per imprimere alla nazione una direzione di marcia unitaria e coerente, per difendere la tenuta sociale, economica e industriale dell’Italia”.
Mezzogiorno, Azione Nazionale: “obbligo riserva del 30% degli investimenti pubblici”
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