Messina, truffe all’Atm: l’accusa chiede 2 anni per l’ex direttore generale

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La tesi dei pm non convince i legali di Conte: presentata un memoriale difensivo che mette in discussione le valutazioni delle autorità inquirenti

L’ex direttore generale dell’Atm, Claudio Conte, deve scontare 2 anni e 2 mesi di carcere: è questa, almeno, la richiesta del pubblico ministero nel processo che vede sul banco degli imputati il precedente establishment societario, reo di aver truffato la regione in temi di rimborso grazie a un lavoro illecito e certosino di dirigenti e dipendenti. Una versione, quella dell’accusa, che la difesa rigetta in toto, rilevando in un memoriale difensivo come le stime redatte dai Pm sul chilometraggio maturato dall’azienda siano viziati per difetti di calcolo.

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