Messina: la pioggia può paralizzare la città?

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Ieri, dopo le violente precipitazioni, la linea tranviaria è stata nuovamente resa inutilizzabile: l’ATM pensa di risolvere il problema sostituendolo eccezionalmente con un bus navetta. Ma potrebbe non bastare

tram allagatoPochi giorni fa parlavamo di tram, in merito ai rinnovati accordi fra UNIME e ATM sulla convenzione abbonamento studenti, dicendo che da quest’anno, per tutta una serie di motivi che abbiamo enucleato con l’aiuto di personalità addentro all’Università, gli studenti contribuiranno di tasca propria al pagamento di una quota dell’abbonamento. Gli studenti, dopo esser venuti a conoscenza delle varie motivazioni e dei servizi in più che l’ATM avrebbe offerto, si sono mostrati accondiscendenti nell’elargire i famosi 30 euro.

Tuttavia, le cose cambiano: le precipitazioni che hanno interessato Messina nei giorni scorsi hanno reso impraticabile la linea tranviaria, dal momento che era totalmente allagata, cosa che ha impedito il passaggio del tram. E poi, a Messina, si sa: “bastano due gocce d’acqua e la città si paralizza”. Non solo perché, al primo sentore di pioggia, il messinese aborrisce l’andare a piedi e salta sulla sua scintillante autovettura, ma perché (e di questo ne fanno esperienza soprattutto gli studenti fuori sede) non è possibile muoversi con i mezzi, specialmente col tram, il privilegiato fra i trasporti pubblici. L’ATM ha posto l’opportunità di soccorrere il problema mettendo a disposizione un bus navetta: chi è frequentatore del tram sa la consistenza del numero di coloro che usufruiscono del servizio, e non gli viene certamente difficile immaginare quanto possa essere riduttivo l’utilizzo di una navetta. Resta da capire se l’ATM deciderà di destinare più navette al servizio d’emergenza oppure no. Intanto, auspichiamo quella famosa pulizia dei tombini che tanti guai potrebbe scaricare dalle spalle della viabilità cittadina.

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