Messina, finalmente Carla avrà il cognome del padre

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Sabrina, madre di Carla, ha vinto la sua sfida: la bambina potrà portare il cognome del padre, defunto 4 anni prima della sua nascita

Si è conclusa ieri la battaglia legale di Sabrina, madre della neonata Carla: la bambina è nata tramite la fecondazione assistita usufruendo del seme del padre, morto 4 anni prima, conservato grazie alla crioconservazione. Il caso legale è nato dal momento che il Comune, inizialmente, si era opposto alla richiesta della madre, citando in causa la legge n. 40 sulla fecondazione assistita per la quale non è permessa l’attribuzione della paternità oltre 300 giorni dalla morte del partner. Il caso è totalmente nuovo per l’Italia: è la prima volta che un figlio nasca da un padre defunto, molto tempo dopo il limite consentito dalla legge. Ma la bambina che, a detta della madre e dei congiunti, è similissima al padre, non poteva di certo aver negata la possibilità di avere un ricordo, anche se minimo, del padre, tramite l’acquisizione del suo cognome. Difatti, la scelta coraggiosa di Sabrina e Giancarlo di avere un figlio nonostante la condizione del padre di malato terminale, non ha impedito, dopo quattro anni, la nascita di Carla, che adesso può sorridere felice della battaglia vinta.

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