Messina, emergenza idrica: domani arriva la nave cisterna

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Palazzo Zanca fa il punto della situazione: oggi sono state effettuate indagini geognostiche presso la collina su cui si è verificata la frana per capire come intervenire

Foto Andrea Di Grazia/Lapresse
Foto Andrea Di Grazia/Lapresse

Nella giornata di oggi è continuato il lavoro di ripristino del servizio idrico nella città di Messina. In particolare, è proseguito il lavoro della cabina di regia istituita presso la Prefettura e guidata dal Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste che vede al suo interno rappresentanti della stessa Prefettura, del Dipartimento della Protezione civile, della regione Sicilia, del Comune di Messina e di Amam, la società partecipata che gestisce la rete idrica di Messina. Nella serata di ieri è stato ripristinato da parte di Amam il funzionamento del by pass tra le condotte di Fiumefreddo e Alcantara. Tale operazione ha permesso di aumentare il flusso dell’acqua verso il capoluogo fino a circa 500 litri al secondo coprendo diverse aree e di soddisfare quasi la metà del fabbisogno giornaliero della città. Particolare attenzione è stata posta per superare la criticità nel rifornire alcune strutture pubbliche come l’ospedale Papardo e le scuole. Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile ha comunicato che nella giornata odierna sono stati eseguiti trenta trasporti mediante le autobotti, oltre che del comune di Messina, anche dei comuni di S. Agata Militello, Librizzi, Casalvecchio Siculo, dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste e dell’Esercito, soddisfacendo, per intanto, tutte le richieste pervenute. Sono stati disposti dei punti fissi di distribuzione di acqua mediante autobotti sul territorio comunale maggiormente penalizzato dalla crisi idrica: Viale Giostra is.13; Torrente Trapani Alto; Villagio Giampilieri Superiore – Piazza Pozzo; Villaggio Faro Superiore ; Villaggio CEP, via Livatino alta; Villaggio Torre Faro, p.zza Chiesa; Villaggio Ganzirri, presso ristorante “Salvatore”. Permangono diverse criticità soprattutto nella parte alta della città che, in parte, è stata alimentata dall’acqua proveniente dalla sorgente Santissima con un flusso idrico di 200 litri al secondo. Per tale area della città si è provveduto ad un approvvigionamento alternativo con l’utilizzo di venti autobotti. I punti di distribuzione sono ad oggi due: uno nei pressi dell’autoparco di via Bonino, l’altro nell’area dell’ex gazometro in viale Giostra. Nella mattinata di domani, su disposizione della Prefettura, arriverà al porto di Messina una nave cisterna della MARNAVI s.p.a. della capacità di 5.450 mc con immissione diretta dell’acqua nella rete cittadina. L’approvvigionamento si ripeterà nei giorni successivi e, in particolare, il 7 il 10 e il 13 novembre. Proseguono inoltre le attività del gruppo di lavoro che fa capo al Dirigente dell’Ufficio Provinciale del Genio Civile di Catania, riunito presso il Comune di Calatabiano, che si sta occupando della messa in sicurezza del territorio e del ripristino completo della condotta dell’acquedotto di Fiumefreddo. In particolare sono state approntate già da oggi alcune indagini geognostiche presso la collina su cui si è verificata la frana che ha danneggiato la condotta. Tali rilevazioni sono utili a comprendere le modalità più idonee per mettere in sicurezza il terreno e per ripristinare la funzionalità della condotta che sarà garantita anche attraverso l’utilizzo di materiali flessibili e la scelta di un “percorso” sicuro così da evitare eventuali danneggiamenti in futuro. Nella giornata di domani sarà fatto un ulteriore punto della situazione, con la partecipazione dei funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile sia presso il COC di Messina, per quello che riguarda l’approvvigionamento idrico in città, sia presso il Comune di Calatabiano per ciò che concerne gli aspetti relativi al consolidamento del costone franato. Nel primo pomeriggio di domani, il Prefetto Trotta ha convocato un tavolo con la partecipazione dei due gruppi di lavoro.

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