Locri, liceo negato a Nicola: manifestazione per il diritto allo studio

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E’ Nicola Romeo di Locri (R.C.) 16 anni l’unico studente in Italia al quale a tutt’oggi non è stato garantito il diritto allo studio, forse colpevole di essere Diversamente Abile? Infatti da circa due mesi è suonata la campanella scolastica per gli alunni e studenti di tutta Italia tranne per NICOLA. Lo denunciano oltre ai Genitori del Ragazzo, l’Associazione Amici di Nicola, l’Associazione Comm Tre e l’Associazione ADDA.

Nonostante sia stato iscritto regolarmente al primo anno del Liceo Artistico di Locri, non ha ancora iniziato a frequentare poiché la scuola non ha predisposto i servizi e le condizioni adeguati in linea alla situazione di bisogno dello studente. Tuttavia la scuola media di Provenienza ha fornito, nei tempi previsti, al Liceo Artistico di Locri tutto il fascicolo relativo allo studente incluso la diagnosi funzionale e le richieste formulate dall’UO SOS di neuropsichiatria infantile della ASP R.C. tutto ciò in base ai bisogni dello studente per garantire una continuità delle figure necessarie per il diritto allo studio relative all’anno scolastico 2015/2016. Inoltre, i genitori loro malgrado hanno ritenuto di manifestare fuori dal Liceo, e quantunque il clamore mediatico, le promesse del Presidente della Provincia Raffa, i provvedimenti del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza On. Intrieri Marilina, l’azione dell’Assessore Regionale Federica Roccisano, una lettera da me consegnata all’On Prodi in visita a Locri, un colloquio con il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e con il suo Segretario Veronesi, un’ e_mail PEC al Ministro dell’Istruzione On. Giannini, l’interessamento dell’Ufficio del Senatore Molinari Francesco e del Segretario Chicco Canu, le rassicurazioni dell’On. Malpezzi Simona in diretta Tv a LA7 e poi al telefono,  le porte della scuola per Nicola non si sono aperte, né si conoscono i tempi entro i quali sarà garantita l’attivazione delle figure previste per Legge.

Da tutte le parti non possono che chiedersi: Ma questa “buona” SCUOLA che HANDICAP ha? Eppure, nonostante tutte le forze scese in campo, Senatori, Ministri, Segretari, Sottosegretari, programmi TV Nazionali e Regionali decine di articoli su carta stampata, videomessaggi sui social, genitori ed amici incatenati a manifestare all’esterno del Liceo incriminato, ad oggi Nicola è l’unico studente in Italia ad essere “fuoriclasse”  perché non è stata assegnata una figura adeguata che si occupi dell’igiene mansione prevista dal CCNL comparto scuola, art. 47 e 48 Tab A, dei collaboratori scolastici; non è stato istituito l’Insegnante di sostegno in deroga alle 18 ore, ai sensi dell’art. 35 comma 7 Legge 289/2002, anche alla luce della sentenza del Tribunale dei minori di R.C. di cui la scuola è in possesso che prevede altresì un’Assistente per l’Autonomia e la Comunicazione che possa coadiuvare lo studente diversamente abile per tutto il tempo di frequenza scolastica, é da attuarsi il trasporto Scuolabus servizio strumentale per l’integrazione degli studenti diversamente abili e per la realizzazione del diritto allo studio ai sensi dell’art. 139 D.lgs 112/1998. Così Nicola è caduto nel dimenticatoio delle istituzioni. Questa è soltanto l’illustrazione di una realtà sconvolgente che ancora una volta penalizza i più deboli, quei ragazzi “speciali “ che potrebbero essere una concreta risorsa educativa se integrati in un vero progetto di convivenza democratica senza discriminazioni o/e interruzioni di pubblici servizi basilari come la scuola, situazione alquanto deprimente e vergognosa per tutte le Istituzioni. Pertanto, Giovedì 5 novembre riprende la manifestazione, precedentemente sospesa per le promesse da onorevoli, in catene fuori dal Liceo Artistico di Locri.

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