Fondi per la messa in sicurezza delle scuole: Gioveni chiede quali progetti abbia presentato Messina

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Il consigliere dell’Udc interroga l’Amministrazione per capire se si è mossa o meno per intercettare i finanziamenti previsti dalla “#buonascuola” renziana

Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca era disponibile l’Avviso pubblico per il finanziamento di indagini diagnostiche da effettuare sui solai degli edifici scolastici, grazie allo stanziamento di 40 milioni di euro previsto dalla legge sulla ‘Buona Scuola’ che dava la possibilità di intervenire in almeno 7.000 istituti. L’Avviso pubblico era rivolto a tutti gli Enti locali proprietari di edifici scolastici; con questo bando, in pratica, il Ministero puntava ad effettuare un monitoraggio strutturale e ad avere una radiografia delle condizioni dei solai degli istituti per prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza dei ragazzi”. Lo scrive nella premessa di un’interrogazione, indirizzata ai vertici dell’Amministrazione cittadina, Libero Gioveni, consigliere eletto in quota Udc e determinato a indagare cos’abbia fatto la Giunta sul piano operativo per rispondere ai bisogni degli istituti presenti sul territorio. “Gli Enti locali dovevano inviare la propria candidatura entro il 18 novembre, con i contributi che saranno erogati nei 15 giorni successivi all’approvazione della graduatoria che sarà redatta per Regione e ambito provinciale, sulla base dei punteggi assegnati a ciascun edificio scolastico; le indagini inoltre dovranno essere affidate, pena la revoca del contributo, non oltre il 31 dicembre”.

L’importo massimo del contributo previsto per le indagini relative agli elementi strutturali è pari a 7.000 euro per le scuole del primo ciclo e a 9.000 euro per le scuole del secondo ciclo. E’ previsto altresì un finanziamento di non oltre 4.000 euro per le indagini relative agli elementi non strutturali nelle scuole del primo ciclo e di 6.000 euro per le scuole del secondo ciclo.

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