Sicilia: contrasto al “caporalato” con individuazione del lavoro nero [VIDEO]

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Sono oltre 75 i finanzieri della guardia di finanza di Siracusa che, dalle prime ore di stamattina, nell’ambito di una indagine coordinata dal procuratore capo della repubblica, dott. Francesco Paolo Giordano e diretta dal sostituto procuratore, dott. Tommaso pagano, in merito al “caporalato” stanno dando esecuzione alla complessa attività. Le fiamme gialle, impegnate con 25 pattuglie e con l’ausilio della componente aerea di palermo stanno svolgendo un’attività ispettiva di contrasto al “caporalato” con l’individuazione dell’impiego di manodopera irregolare e del lavoro nero nella filiera dell’agricoltura, nel vasto territorio aretuseo. L’evidenza investigativa è che sono oltre 13.550 gli stranieri residenti in provincia di cui oltre 5.000 nel comune di siracusa con la presenza di una importante comunità di orginie africana e molti impegnati nell’agricoltura. Al momento l’operazione interessa le aree agricole di siracusa e cassibile su oltre 90 ettari. Le indagini affidate alla compagnia di siracusa, a seguito di una intensa attività d’intelligence, sono orientate dal procuratore capo dott. Francesco paolo giordano a tracciare le criticità del fenomeno con l’obiettivo di arginarlo, tutelare uomini e donne extracomunitari che lavorano in totale sfruttamento: assenza di tutele minine sul lavoro, precarie condizioni alloggiative ed igienico sanitarie e con salari non garantiti. La guardia di finanza nell’ambito del ruolo di polizia economico finanziaria con l’operazione di oggi acclarare in maniera concreta ed efficace l’impegno per tutelare le imprese che rispettano le regole.

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