Messina, no alle cure: detenuto muore nel carcere di Gazzi

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Polemica infuocata dopo la scomparsa del 46enne: l’Osservatorio denuncia il mancato rispetto della normativa

Aveva chiesto di uscire dalla prigione per potersi curare, ma la sua istanza era stata respinta: la morte di un detenuto di 46anni nel carcere di Gazzi rischia di diventare un caso nazionale, almeno stando alle denunce dell’avvocato Domenico Andrè, delegato per la Camera penale di Messina e rappresentante dell’osservatorio carcere dell’UCPI (Unione Camere Penali Italiane). Questi ha posto all’indice il sostanziale boicottaggio delle misure alternative alla detenzione, quasi che i malati gravi non fossero uomini come gli altri. Il rischio, secondo il legale, è di far sì che le disposizioni di tutela della normativa restino lettera morta, vieppiù se si considera che il detenuto non sarebbe stato neppure sottoposto ad una visita medica da parte di un perito.

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