Messina, ha una malattia rara ma l’Asp l’abbandona: il caso finisce in tribunale

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Una giovane ragazza soffre da 15 anni di una grave patologia allo stomaco e la famiglia non riesce a far fronte alle spese delle terapie. L’Azienda Sanitaria, però, dice di avere le mani legate

La gastroenterite eosinofila è una malattia rara che si manifesta attraverso sintomi equivocabili: la diarrea, il vomito, la nausea costante, la perdita di peso e delle forti contrazioni addominali. Talora subentra anche il blocco intestinale, protraendosi la patologia nel tempo. In provincia di Messina una ragazza soffre di questa sindrome da quasi quindici anni e ha la necessità di seguire una dieta liquida che ruota attorno ad un prodotto farmaceutico. Il problema, però, sta nel costo di questa terapia, che si aggira sui 3.500 euro al mese. Troppo per le casse familiari. La ragazza stessa ha fatto così tappa all’Asl di Sant’Agata di Militello per ottenere il riconoscimento dell’invalidità e della cronicità della sua malattia. Sennonché i suoi parenti hanno ricevuto un’asettica lettera di risposta con la quale l’Azienda messinese negava la concessione gratuita dell’integratore, non iscritto fra i farmaci prescrivibili. Da qui un ricorso d’urgenza al Tribunale di Patti, redatto puntualmente dai familiari, per ottenere giustizia e sopperire alle spese. Un ricorso che però non ha ancora avuto riscontri, a dispetto dei 40 giorni passati dalla sua presentazione.

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