Cgil, Cisl e Uil denunziano il possibile licenziamento di 25 unità: “procedura ingiustificata”
Il sindacato si è già fortemente opposto alle decisioni assunte dall’azienda che opera nei territori di Messina e Catania, esprimendo ampio dissenso per la procedura avviata alla luce di ferie e permessi arretrati e accumulati dai dipendenti oltre che del continuo ricorso agli straordinari.
Le organizzazioni sindacali puntano il dito anche contro i ritardi con cui già da mesi vengono erogati gli stipendi agli oltre 200 dipendenti. “Ritardi peraltro non comunicati”, sottolineano gli esponenti di Filcams Fisascat e UilTucs che oggi saranno in presidio accanto ai dipendenti per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro e per rivendicare regolarità nel pagamento delle mensilità.