L’appello di Aldo Porcelli: “Reggio torni ad essere punto di riferimento per il turismo del Sud Italia”

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“Le grandi questioni cittadine come ad esempio la tutela e il futuro dell’aeroporto Tito Minniti vengono affrontare senza una chiara condivisione istituzionale tra enti locali e Governo nazionale”

“Reggio Calabria merita certamente di riprendere al più presto un percorso di rilancio politico  che la faccia inserire al più presto in un percorso programmatico legato alla straordinaria occasione della città Metropolitana”. A dichiararlo è l’avv. Aldo Porcelli, Presidente onorario di  “Reggio Futura”, l’associazione politica-culturale impegnata da sempre a promuovere iniziative per lo sviluppo socio-economico della città dei Bronzi e del suo territorio.

E’ innegabile quanto sia stato improduttivo il lungo periodo commissariale che ha bloccato, se non addirittura fatto arretrare gran parte dei settori produttivi di Reggio Calabria. Dall’iniziativa dello scorso fine settimana in piazza Italia, che ha registrato l’ampia partecipazione di molte sigle politiche, associative e cittadini del centro-destra, è emersa la volontà di riprendere quel cammino di riscatto che negli ultimi quindici anni hanno fatto di Reggio una delle città più importanti d’Italia. Appare molto chiaro che quanto programmato ed avviato dalla giunta comunale dell’allora Sindaco Scopelliti, sia stato l’elemento di maggiore affermazione per il nostro territorio, soprattutto in campo turistico-culturale, tanto da entrare nei grandi circuiti internazionali e dando particolare slancio economico ad un settore che rappresenta la maggiore risorsa per il futuro. Al momento le grandi questioni cittadine come ad esempio la tutela e il futuro dell’aeroporto Tito Minniti vengono affrontare senza una chiara condivisione istituzionale tra enti locali e Governo nazionale, tanto da generare una confusione che rende ancora più incerto capire come andrà a finire la questione dello scalo”. 

“L’aeroporto come anche gli alberghi e altre strutture ricettive – ha aggiunto l’avv. Aldo Porcelli –  devono avere un’attenzione particolare, non si può pensare, ad esempio, di snaturare il ruolo di un Miramare, cercando di modificarne la destinazione d’uso, anche temporanea, e quindi privare i turisti di un luogo simbolo della Reggio bella e gentile. Ci chiediamo altresì come possiamo pensare ad un concreto e definitivo rilancio della struttura museale di Reggio, riaperto parzialmente nel 2013 grazie alla tenacia dell’allora Governatore della Regione Giuseppe Scopelliti e ora tra le maggiori attrazioni turistiche del Sud Italia, se non incentiviamo l’arrivo di turisti anche fuori dalla classica stagione estiva”.

Giova ricordare come grazie alla lungimiranza di Scopelliti, il porto di Reggio stava per diventare uno dei punti di riferimento turistico per Costa Crociere, per l’arrivo e la partenza programmata di numerose navi  con specifici pacchetti per la valorizzazione anche del territorio  di Scilla e di Pentidattilo. Si era avverato un sogno di molti reggini, quello di vedere anche nel nostro porto l’arrivo delle navi da crociera, un po’ come accade da molti anni a Messina. Ad oggi – ha concluso l’avv. Aldo Porcelli – dopo a distanza di un anno dal cambio politico alla guida della Regione, quel sogno è stato nuovamente riposto nel cassetto”.

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