“Le grandi questioni cittadine come ad esempio la tutela e il futuro dell’aeroporto Tito Minniti vengono affrontare senza una chiara condivisione istituzionale tra enti locali e Governo nazionale”
“E’ innegabile quanto sia stato improduttivo il lungo periodo commissariale che ha bloccato, se non addirittura fatto arretrare gran parte dei settori produttivi di Reggio Calabria. Dall’iniziativa dello scorso fine settimana in piazza Italia, che ha registrato l’ampia partecipazione di molte sigle politiche, associative e cittadini del centro-destra, è emersa la volontà di riprendere quel cammino di riscatto che negli ultimi quindici anni hanno fatto di Reggio una delle città più importanti d’Italia. Appare molto chiaro che quanto programmato ed avviato dalla giunta comunale dell’allora Sindaco Scopelliti, sia stato l’elemento di maggiore affermazione per il nostro territorio, soprattutto in campo turistico-culturale, tanto da entrare nei grandi circuiti internazionali e dando particolare slancio economico ad un settore che rappresenta la maggiore risorsa per il futuro. Al momento le grandi questioni cittadine come ad esempio la tutela e il futuro dell’aeroporto Tito Minniti vengono affrontare senza una chiara condivisione istituzionale tra enti locali e Governo nazionale, tanto da generare una confusione che rende ancora più incerto capire come andrà a finire la questione dello scalo”.
Giova ricordare come grazie alla lungimiranza di Scopelliti, il porto di Reggio stava per diventare uno dei punti di riferimento turistico per Costa Crociere, per l’arrivo e la partenza programmata di numerose navi con specifici pacchetti per la valorizzazione anche del territorio di Scilla e di Pentidattilo. Si era avverato un sogno di molti reggini, quello di vedere anche nel nostro porto l’arrivo delle navi da crociera, un po’ come accade da molti anni a Messina. Ad oggi – ha concluso l’avv. Aldo Porcelli – dopo a distanza di un anno dal cambio politico alla guida della Regione, quel sogno è stato nuovamente riposto nel cassetto”.