Il senatore Aiello: “non meritavo di ricevere l’accusa di voto di scambio”

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“Ho sempre creduto nella giurisdizione e non mi sono mai discostato dalla retta via che mio padre, carabiniere, mi ha sempre indicato come l’unica che sia dato percorrere. In questo momento penso a lui e a quanto avrebbe sofferto se mi avesse saputo responsabile di un qualsiasi delitto. E penso a mia mamma, oramai avanti negli anni, dalla quale ho appreso valori e principi irrinunziabili, e che sempre mi ha rassicurato con amore”. E’ quanto dichiara il senatore Piero Aiello, assolto oggi nel processo abbreviato dall’accusa di voto di scambio. ”Sento -prosegue in una nota- di dover chiedere pubblicamente scusa alla mia famiglia, a mia moglie ed ai miei figli, i quali hanno sofferto insieme a me per un’accusa che non meritavo di ricevere ma che, con il loro costante sostegno, mi hanno consentito di non soccombere. E penso pure, in questo momento di gioia, ai miei tantissimi amici, ai miei cari elettori, ai quali tutti voglio confermare i sensi della mia gratitudine per la vicinanza morale e materiale che in questi difficili anni di attesa della giusta sentenza mi hanno riservato”. Infine un ringraziamento al suo avvocato Nunzio Raimondi: ”Con passione ed altissima competenza, mi ha guidato ed incoraggiato nella certezza che la giustizia sarebbe alla fine arrivata”.

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