I pazienti dell’oncologico di Scilla: “dal commissario Scura e dal presidente Oliverio solo silenzio”

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Lettera dei pazienti dell’oncologico di Scilla al commissario regionale della sanità Scura ed al presidente della regione Calabria Oliverio

corsia-ospedale“Siamo i pazienti del reparto di oncologia dell’ospedale di Scilla -scrivono in una nota- il 20 Agosto scorso abbiamo scritto una lettera aperta al Commissario Scura e al Presidente Oliverio,abbiamo anche mandato loro una raccomandata con ricevuta di ritorno, adesso nostro malgrado torniamo a scrivere ed affollare le pagine dei quotidiani e dei media locali per sensibilizzare ancor di più la popolazione reggina e calabrese su quanto sta avvenendo, sull’usurpazione dei servizi essenziali a totale danno di pazienti e cittadini di questa regione. Quanto finora si è letto e si è detto nei media locali è solo una parte di quello che sta accadendo, infatti, abbiamo cercato di percorrere tutte le strade possibili per avere un minuto d’attenzione da parte dei nostri interlocutori, ma sia il Commissario Scura che il Presidente Oliverio non si sono degnati neanche di rispondere. Ma questo non dovrebbe sorprenderci: perché rispondere a dei pazienti, che chiedevano soltanto un po’ di sensibilità nell’affrontare la chiusura del reparto di oncologia di Scilla? Le loro vite, le loro famiglie, i loro problemi e le loro sofferenze non sono politicamente attraenti. Meglio fare vetrine all’ EXPO – proseguono– che spendere due parole su una vicenda così spinosa , meglio fare proclami sui referendum anti – trivellazioni e pensare al “futuro” dei calabresi che occuparsi di chi forse un futuro non ce l’ha. Caro Commissario e caro Presidente, l’abbiamo capito sulla nostra pelle: cittadini sono gli altri. I cittadini a cui dare ascolto sono i “compari” da favorire, sono i capi-elettori quando chiedono udienza ovviamente, subito accolti, i cittadini sono quelli a cui parlate davanti ad una telecamera nei mille talk politici. I cittadini da incontrare sono addirittura giapponesi, si, perché l’accoglienza è un tratto caratteristico dei calabresi, quindi perché non trovare del tempo per accogliere giapponesi in visita in Calabria.

I cittadini sono loro, è chiaro –aggiungono– non possiamo essere noi, GIOIAOSPEDALEFOTOmalaticci ed infermi individui che disturbano con le loro richieste e con le loro sofferenze, questa perenne giostra politica fatta di vetrine, strette di mano e proclami, lontani dalla vita reale ma senz’altro più efficaci e spendibili alla prossima campagna elettorale. Si giustifica tutto con la parola“ RISPARMIO”abbiamo saputo che il Commissario Scura ha detto che lui si limita ad applicare le decisioni prese da chi l’ha preceduto: perché non verificare prima se quelle decisioni sono giuste? E se chi ha deciso ha commesso un grave errore perché deve sbagliare anche lui? Ci pensi Commissario prima di agire! E voi politici che occupate gli scranni regionali perché non incominciate a dimezzare i vostri lauti stipendi e i tanti privilegi di cui godete che fanno tanta rabbia a noi comuni mortali, perché non eliminate i tanti sprechi che continuamente sono denunciati dai giornali e dalla televisione?Finora i nostri governatori non hanno fatto una bella figura! Comunque – concludono i pazienti- noi continueremo finché avremo forza la nostra battaglia, consapevoli che al nostro fianco ci sarà solo la nostra gente, quel popolo calabrese fiero e testardo che non ha paura di combattere. A voi resta la palma dei vincitori, ma crediamo sia meglio perdere una battaglia con una intera popolazione a fianco che vincerla restando soli nel chiuso di una impenetrabile stanza.

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