Sonia Certomà classe 1974 sin da ragazzina è attratta dai colori e dal loro uso nell’arte del disegno. All’età di undici anni gli viene regalato il sul primo kit di pennelli e colori che da allora non li ha più lasciati. Ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di belle Arti, specializzandosi anche nell’arte della ceramica a caldo con il Professor“Saro Lucifaro”. Il suo stile pittorico è prettamente “simbolista” ma ama anche muoversi un pò in tutti i campi stilistici. Un’artista potremmo dire eclettica e poliedrica, che ama l’ispirazione e l’uso dei colori talvolta forti e talvolta tenui che creano equilibri perfetti tra reale ed evanescente, le sue opere sprigionano un alone di mistero e spiritualità, lo si denota proprio nei volti che ella ama dipingere in maniera molto naturale e spesso ispirata ai personaggi sacri. Sonia, come abbiamo scritto, nella sua arte ha una speciale predisposizione nell’uso dei colori forti ed una passione innata per l’oriente e la cultura orientale, solitamente utilizza il simbolismo in tutte le sue opere sia in modo più esplicito che modo più velato ed criptico. Dalle sue opere si percepisce un certo rapporto interiore e spirituale con i messaggeri di Dio, ovvero gli angeli, ed è da loro che dice: “traggo ispirazione”.
Sonia Certomà non ama molto parlare di se, è un artista che
Come nasce il titolo della tua personale d’arte a Brancaleone che hai voluto intitolare “IL VOLTO DELL’ANIMA”?
È riferito alla bellezza interiore, cioè l’espressione che una persona assume nel volto. ovvero, quella bellezza che può appartenere a chiunque ha un’anima candida indipendentemente dai lineamenti, età e sesso. Sono convinta – spiega- che dietro l’espressione di una persona si cela il contenuto della sua anima e che con sguardo attento la si può intravedere.
Carmine Verduci