Aeroporto dello Stretto, Ripepi: “sulla vicenda dello scalo reggino c’è tutta l’incompetenza dell’Amministrazione Comunale”

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“Sulla vicenda Aeroporto c’è tutta l’ignavia, il menefreghismo e l’incompetenza dell’Amministrazione Comunale e della politica reggina a tutti i livelli. Se svolgiamo la sequenza Sogas e Aeroporto di Reggio, appare palese questo cortocircuito provocato dagli “sfaccendati dell’apericena” che, con frequenti viaggi romani, da cui titolano esseretornati vincitori, salvo vedere ogni volta smentita dai fatti questa loro presunta vittoria. Infatti, i “tri ra petrazza”, dopo l’incontro romano con i rappresentanti governativi per chiedere lumi su come salvare l’Aeroporto, tornano a Reggio sparando l’ennesimo comunicato di vittoria su tutti i fronti” scrive in una nota il consigliere comunale di Forza Italia Massimo Ripepi. “Neanche ventiquattrore e vengono smentiti dall’Enac che informa che se entro quindici giorni non saranno presentati il Piano Industriale, ecc. ecc. (quanto da noi più volte scritto e ribadito), la Sogas perderà la concessione, e di conseguenza all’Aeroporto voleranno solo le quaglie. Non contenti, dopo aver banchettato allegramente con il Presidente ed il CdA della Sogas, oggi il Rappresentante del Comune e della Regione, chiedono le dimissioni del Presidente, ma fateci il piacere. Il deputato Carbone del PD –prosegue– conoscendo i suoi poll,i aveva già annunciato la chiusura dello scalo reggino qualche mese fà. La richiesta di salvare la Sogas, lo scalo a tempo scaduto con l’ennesimo cappello in mani sui tavoli romani, senza un piano o un progetto, riduce la richiesta a livello di quelle che faceva Giufà. Come fermare questa deriva autodistruttiva da parte della Giunta “a bordo piscina”. Non saranno le dimissioni di Porcino o la nuova governance richiesta dalla CGIL a risolvere il problema! Stiamo parlando di forma, si deve andare alla sostanza del problema. Non si può aspettare l’ultimo minuto in zona cesarini per risolvere la cosa. Si deve aggredire il problema – aggiunge Ripepi- come noi abbiamo prospettato più volte e come indicato nella mozione, che fino ad oggi non si è voluto discutere in Consiglio. Ribadiamo la creazione di una NEWCO con dentro le Città Metropolitane di Reggio e Messina, le Camere di Commercio e Confindustria di Reggio e Messina, le Regioni Calabria e Sicilia, le Ferrovie, la Caronte Tourist, Poste Italiane, la società che gestisce l’Aeroporto di Catania. La Camera di Commercio di Reggio che ha “ventimilioni di tesoretto”, potrebbe prendere l’iniziativa! Ai nostri prodi diciamo: “finitela con questi viaggi romani inconcludenti, altrimenti i reggini, con la voce di Nicola Giunta, verranno sotto le finestre di Palazzo San Giorgio gridandovi riggitani, riggitaneddi storti istu a Roma pir circari cunsigghiu, quandu a Riggiu vu putiva rari puru brigghiu”, conclude Ripepi.

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