Nel solco dell’ossimoro “Tradizione e Innovazione” che caratterizza la vision del Polo, la conversazione è stata coordinata dal giornalista del Corriere Luca Angelini ed ha visto come relatori il prof. Amedeo Alpi (Università di Pisa), il prof. Luca Rastrelli (Università di Salerno), la prof.ssa Mariateresa Russo (Università d Reggio Calabria e Delegata ricerca e sviluppo di Agrifoodnet) e l’arch. Francesco Macrì (socio delegato ai rapporti istituzionali di Agrifoodnet) che hanno dato vita ad un interessante dibattito-presentazione circa le attività sviluppate in seno al Polo di Innovazione, nuovo centro del dialogo tra ricerca ed impresa e che – in Calabria – sta vivendo un momento di grande intensità. Nel corso della discussione è emerso come Agrifoodnet rappresenti un modello innovativo, che ambisce a diventare una “best practice” esportabile nel Mediterraneo: attraverso il racconto snodato all’interno della cornice di CasaCorriere – nell’interazione con il pubblico presente, in un percorso di conoscenza diretta e di esperienza della cultura del cibo – sono stati presentati il progetto, la mission ed il valore rappresentato dalla qualità di tutti quegli alimenti che danno vita (in ogni luogo del Mediterraneo) a diete mediterranee simili, ma che sono al tempo stesso uniche, distinte e differenti tra loro per valore qualitativo, nutrizionale, funzionale, ed organolettico.
Un viaggio scientifico, emozionale e sensoriale, tra
Il dibattito, infine, ha avuto un’apprezzata digressione su temi di grande attualità: infatti, partendo dalle Diete mediterranee si è trattato anche di sostenibilità, di qualità e sicurezza alimentare, di ritualità e di innovazione: il tutto, nel contesto di una oramai consolidata tradizione di attività sinergica tra imprese calabresi ed Università Mediterranea di Reggio Calabria anche nella lotta all’agropirateria.